E se gli arcani avessero voce? Venite a sentire l'Imperatrice, l'Imperatore e il Papa!

Che cosa ci racconterebbero gli arcani maggiori dei Tarocchi se soltanto potessero parlare? Ho provato a scoprirlo immergendomi nel loro mondo di carta, allo stesso modo in cui Mary Poppins si sarebbe tuffata in un dipinto per poterne fare un'esperienza tridimensionale. Non ho messo da parte le mie conoscenze teoriche sui Tarocchi, ma mi sono lasciata guidare soprattutto dall'istinto, talvolta persino dall'emotività del momento. Ecco allora che cosa “mi hanno detto” l'Imperatrice, l'Imperatore e il Papa.


Dice l'Imperatrice (arcano III):

imperatricejpg

«Ti vedo, sento che sei attratto da me e vorresti conoscermi. Ciò non mi stupisce, poichè nessuno in fondo – né uomo né donna - è in grado di resistermi: tale è la forza che emana dalla mia bellezza dirompente, dal mio fascino ammaliatore, dalla mia passionalità, dalla mia intelligenza creativa e creatrice. Io sono l'Artista Celeste che si ispira alla Perfezione Ideale delle forme, al fine di plasmare meravigliose creazioni nel mondo terreno nel quale tu vivi. Il trono che vedi alle mie spalle in realtà è un paio d'ali, le ali grazie alle quali posso spiccare il volo verso il Regno delle Infinite Possibilità. E' però sulla Terra che posso esercitare, concretamente, il mio grande Potere, come testimoniano sia l'aquila sul mio scudo, sia lo scettro che impugno in maniera apparentemente maldestra: esso è inclinato verso l'esterno non perchè io non abbia forza nella mia mano, ma perchè è l'emblema della mia intelligenza attiva ed inquieta, sempre in movimento, non certo statica come quella dell'Imperatore. Io vado dove mi porta il mio cuore, non mi pongo troppe domande. Quando sento di voler realizzare qualcosa mi metto immediatamente in moto, non permetto ad alcun dubbio derivante dalla fredda razionalità di limitare ed imbrigliare il mio slancio creativo... ed è proprio questa vitalità spumeggiante a rendermi così affascinante ai tuoi occhi! Non permetto a niente e a nessuno di ingabbiarmi, sono libera di dirigere la mia azione là dove naturalmente mi conduce la mia energia creativa, che è anche energia sessuale: ciò è suggerito proprio dal mio scettro, graziosamente poggiato sul mio basso ventre... Io sono, dunque, la Grande Creatrice, attraverso le mie viscere si esprime tutta la forza della Natura, che è tanto intelligente e lungimirante quanto inarrestabile e travolgente in ogni sua manifestazione. E tu, sei pronto a farti travolgere?»  



Dice l'Imperatore (arcano IV):

imperatorejpg

«Mi chiedi chi sono? Io sono il Grande Architetto, il Costruttore del mondo nel quale tu vivi. Il mio Regno è del tutto terreno, per me non esiste nulla che non sia materiale, visibile e tangibile con i soli sensi fisici. Dentro e fuori di me si manifesta la più grande stabilità che tu possa immaginare. Nulla mi sfugge. Il mio pensiero è chiaro, la mia energia controllata, la mia mano ferma. Il triangolo disegnato dalla mia gamba piegata è, in realtà, la squadra con la quale misuro il mondo che mi circonda e di cui mi servo per tracciare linee rette; il compasso celato nel mio copricapo è lo strumento con il quale disegno archi e circonferenze. Come vedi, non lascio nulla al caso! Per me, tutto deve essere misurabile e dimostrabile, riconducibile a formule e a operazioni matematiche. La mia intelligenza è astratta e concreta al tempo stesso, e su di essa poggia il mio indiscusso Potere, rappresentato dallo scettro che orgogliosamente impugno. Forse proverai timore al mio cospetto, o forse invidierai ciò che sono e ciò che posseggo: ciò è perfettamente naturale, di fronte a Me nessuno può restare indifferente... Voglio essere amato o odiato, ma non tollero di essere ignorato! Non nego che il mio talento creativo sia piuttosto carente, e che la mia vena sentimentale lasci alquanto a desiderare... Sullo scudo ai miei piedi è però disegnata un'aquila femmina (nota l'uovo che sta covando), la quale si completa con l'aquila maschio che accompagna l'Imperatrice: proprio l'Imperatrice, che hai incontrato prima di me, è la mia necessaria controparte femminile, Colei che mitiga i miei eccessi razionali e la mia rigidità con la sua emotività ed il suo fuoco creativo. In me lei trova la stabilità che le difetta. In lei io trovo le ali che mi mancano, quelle ali con cui riesco a volare al di sopra del mio Regno, per poterlo ammirare dall'alto in un sol colpo, perdendomi finalmente nelle emozioni che la sua vastità provoca nel mio cuore, il grande cuore dell'Imperatore!»



Dice il Papa (arcano V):

papajpg

«Sono il Ponte tra il Cielo e la Terra, Colui che ti aiuta a trovare lo Spirito in ogni esperienza della tua vita. Mi considerano un Pastore di anime: lo sono in effetti, ma sono anche molto più di questo... Puoi trovare in me un maestro, una guida, un insegnante, un guaritore, persino un terapeuta! Il mio intento ultimo è aiutarti a scoprire l'Unità che si cela nell'apparente separazione di tutto ciò che vedi, e di cui fai esperienza: il mio pastorale - una croce a tre braccia – rappresenta la sintesi tra il piano fisico, quello mentale e quello spirituale; similmente, la mia tiara a quattro livelli simboleggia l'unione tra tutte le componenti dell'essere umano, ovvero il corpo, la mente, il cuore e l'anima. Sono qui per trasmetterti Amore, ma anche per insegnarti il rispetto dovuto alla tradizione, alla famiglia, alla gerarchia... Sono grande, ma mi faccio piccolo di fronte ai miei discepoli: senza di essi, in effetti, io stesso non avrei ragione di esistere. Accolgo tutto e tutti, non vi è nulla che io respinga. Dono il mio amore in maniera incondizionata, anche (e soprattutto) a coloro che non sono in grado di sentirlo: non spetta a me giudicare e discriminare, io sono solo un tramite tra Dio e gli uomini, e voglio essere degno del grande compito che mi è stato assegnato dallo Spirito. Vieni a me con cuore aperto, ma anche con una mente disposta all'ascolto. Sii ricettivo nei confronti delle mie parole, ma non limitarti ad accoglierle passivamente, cerca invece di metterle in pratica nella tua vita di ogni giorno. Con la mia mano benedicente ti indico la direzione da seguire. Forse oggi non sei ancora in grado di recepire la grandezza del mio insegnamento, ma so che un giorno lo sarai: Dio non lascia mai indietro i suoi figli! Fidati di me ma anche di te stesso, e arriverai di certo alla tua destinazione. E se dovessi smarrirti o inciampare lungo la strada, non cedere alla paura! Ricorda che io sono con te, ti tengo per mano e accompagno ogni tuo passo: la sfida lanciata dallo Spirito può a volte essere ardua da affrontare, ma con me al tuo fianco non ci sarà ostacolo che tu non possa superare...»    



(le interviste continuano...)

N.B.: gli arcani raffigurati in questa pagina sono reperibili in forma digitale, scaricando l'app “Nuovi Tarocchi di Marsiglia” di Paolo Rossini.