Continuo qui la breve carrellata di suggerimenti utili per avvicinarsi alla lettura dei Tarocchi. Nelle righe che seguono mi sono concentrata sulla distinzione tra Arcani Maggiori e Minori e sul modo in cui questi due elementi si rapportano reciprocamente.
1) Arcani Maggiori e Minori
Il mazzo di Tarocchi è composto da 78 carte che si suddividono in due gruppi principali: 22 arcani detti “maggiori” e 56 detti “minori”. Mentre i “maggiori” descrivono un processo umano universale e archetipico, i “minori” rappresentano le energie che danno corpo alle esperienze quotidiane e transitorie dell'esistenza. Si tratta senza dubbio di due vie complementari: gli Arcani Minori, suddivisi in quattro "semi" (Spade = pensieri, Coppe = emozioni, Bastoni = desideri, Denari = necessità fisiche), sono come le quattro pareti di un tempio costituito dagli Arcani Maggiori.
Non si può affermare che, in una stesa di carte, gli Arcani Maggiori siano più "importanti" degli Arcani Minori: si tratta semplicemente di energie diverse, anche se gli Arcani Maggiori richiedono sempre una particolare attenzione, in quanto la loro presenza può chiarire il significato complessivo della stesa, evidenziando le lezioni che il consultante deve apprendere in una determinata situazione.
Se durante una lettura ti capita di estrarre un Arcano Maggiore e un Arcano Minore, il primo fornirà un quadro generale della situazione, mentre il secondo indicherà il modo in cui affronterai la sfida rappresentata dall'Arcano Maggiore, ovvero l'energia alla quale farai prevalentemente ricorso.
Immagina, per ipotesi, di chiedere se tuo figlio ha fatto bene a scegliere una determinata facoltà universitaria. Supponi di estrarre, in risposta alla tua domanda, L'Imperatore e il Dieci di Spade. Quanto alla situazione generale, L'Imperatore indica che tuo figlio ha scelto la facoltà più adatta a lui e dunque non avrà alcun problema oggettivo a gestire gli impegni che lo attendono. Il Dieci di Spade, invece, rappresenta il modo in cui tuo figlio affronterà gli studi: si impegnerà moltissimo, ma avrà anche la tendenza a crearsi qualche inutile preoccupazione, motivo per cui potrebbe accumulare stress mentale e fisico.
2) I quattro semi
I 56 Arcani Minori sono suddivisi in quattro "semi", ognuno dei quali è composto da 14 carte: 10 carte numerali e 4 figure. Ciascun seme fa riferimento ad una determinata energia che sta alla base dell'esperienza umana e corrisponde ad uno dei quattro elementi.
Il seme di Spade corrisponde all'elemento Aria (le spade fendono l'aria) ed esprime un'energia attiva/maschile; simboleggia il pensiero e la parola, la volontà, la capacità di prendere decisioni, la ricerca della verità personale, ma anche la tendenza a sezionare e a giudicare la realtà, la critica e la maldicenza, la litigiosità.
Il seme di Coppe corrisponde all'elemento Acqua (le coppe contengono i liquidi) ed esprime un'energia ricettiva/femminile; simboleggia le emozioni e i sentimenti, la dedizione, i valori, gli ideali, la fede e il misticismo, le capacità intuitive e le facoltà medianiche.
Il seme di Bastoni corrisponde all'elemento Fuoco (il legno dei bastoni può bruciare) ed esprime un'energia attiva/maschile; simboleggia il fuoco creativo, l'espressione della sessualità e il desiderio di mettere al mondo dei figli, il bisogno di esprimere la propria vera natura. L'energia rappresentata da questo seme agisce indipendentemente dalla nostra volontà: non può essere nè suscitata nè inibita a comando, ma necessita di essere correttamente indirizzata per non diventare distruttiva.
Il seme di Denari corrisponde all'elemento Terra (il metallo necessario per realizzare le monete viene estratto dalla terra) ed esprime un'energia ricettiva/femminile; simboleggia le necessità fisiche e materiali di cui è costituita l'esperienza umana: rappresenta, quindi, tutto ciò che concerne il corpo, il rapporto con gli oggetti, il denaro, il lavoro, la casa, il menage familiare e di coppia, le relazioni sociali, la vita mondana.
3) Le Carte di Corte
Ciascun seme contiene quattro figure, anche dette "onori" o "carte di corte". Nei Tarocchi di Marsiglia, tali figure sono: Re, Regine, Cavalieri e Paggi. L’ordine più corretto da attribuire alle carte di corte non è quello tradizionalmente accettato, che pone il Cavaliere in subordine rispetto alla Regina e al Re, perché tra queste figure esiste soltanto una gerarchia di tipo simbolico, che consiste nella progressiva capacità di padroneggiare l'energia rappresentata dal seme di appartenenza. I Paggi si trovano dunque sul gradino più basso della scala, perchè esprimono un'energia giovane, sono ancora inesperti e dunque indecisi sulla strada da percorrere. Troviamo poi le Regine, che si identificano totalmente con il seme di appartenenza: sono perfettamente in grado di padroneggiare il loro ambito, ma tendono ad essere rigide, restie ad ogni cambio di passo. Seguono i Re, che rappresentano un'ulteriore evoluzione della coscienza: dominano completamente il proprio regno, ma mostrano già il desiderio di separarsene per andare incontro alle esperienze simboleggiate dagli altri semi. Sul gradino più alto troviamo i Cavalieri, che hanno raggiunto il livello di coscienza più elevato all'interno del seme di appartenenza e che si mettono dunque in viaggio alla volta del seme successivo, arricchiti dal bagaglio di conoscenze acquisite.
Le carte di corte possono lasciarci perplessi, durante una lettura. Probabilmente ci chiederemo se rappresentano noi stessi oppure altre persone con le quali ci mettiamo in relazione. Ulteriore ipotesi è che le figure escano per indicare, genericamente, delle situazioni, delle energie in atto nelle nostre vite. In un tiraggio, tuttavia, è possibile che una figura rappresenti al tempo stesso il consultante e una persona che fa parte della sua vita (o che sta per entrarvi): le relazioni che intrecciamo, infatti, costituiscono un fedele specchio delle nostre vibrazioni interiori; in altre parole, noi portiamo in manifestazione ciò che siamo. Quindi, se uno di questi personaggi compare tra le tue carte, ti consiglio di restare aperto ad ogni possibilità e di fare attenzione a tutto ciò che avverrà nei giorni successivi alla lettura.
1) Arcani Maggiori e Minori
Il mazzo di Tarocchi è composto da 78 carte che si suddividono in due gruppi principali: 22 arcani detti “maggiori” e 56 detti “minori”. Mentre i “maggiori” descrivono un processo umano universale e archetipico, i “minori” rappresentano le energie che danno corpo alle esperienze quotidiane e transitorie dell'esistenza. Si tratta senza dubbio di due vie complementari: gli Arcani Minori, suddivisi in quattro "semi" (Spade = pensieri, Coppe = emozioni, Bastoni = desideri, Denari = necessità fisiche), sono come le quattro pareti di un tempio costituito dagli Arcani Maggiori.
Non si può affermare che, in una stesa di carte, gli Arcani Maggiori siano più "importanti" degli Arcani Minori: si tratta semplicemente di energie diverse, anche se gli Arcani Maggiori richiedono sempre una particolare attenzione, in quanto la loro presenza può chiarire il significato complessivo della stesa, evidenziando le lezioni che il consultante deve apprendere in una determinata situazione.
Se durante una lettura ti capita di estrarre un Arcano Maggiore e un Arcano Minore, il primo fornirà un quadro generale della situazione, mentre il secondo indicherà il modo in cui affronterai la sfida rappresentata dall'Arcano Maggiore, ovvero l'energia alla quale farai prevalentemente ricorso.
Immagina, per ipotesi, di chiedere se tuo figlio ha fatto bene a scegliere una determinata facoltà universitaria. Supponi di estrarre, in risposta alla tua domanda, L'Imperatore e il Dieci di Spade. Quanto alla situazione generale, L'Imperatore indica che tuo figlio ha scelto la facoltà più adatta a lui e dunque non avrà alcun problema oggettivo a gestire gli impegni che lo attendono. Il Dieci di Spade, invece, rappresenta il modo in cui tuo figlio affronterà gli studi: si impegnerà moltissimo, ma avrà anche la tendenza a crearsi qualche inutile preoccupazione, motivo per cui potrebbe accumulare stress mentale e fisico.
2) I quattro semi
I 56 Arcani Minori sono suddivisi in quattro "semi", ognuno dei quali è composto da 14 carte: 10 carte numerali e 4 figure. Ciascun seme fa riferimento ad una determinata energia che sta alla base dell'esperienza umana e corrisponde ad uno dei quattro elementi.
Il seme di Spade corrisponde all'elemento Aria (le spade fendono l'aria) ed esprime un'energia attiva/maschile; simboleggia il pensiero e la parola, la volontà, la capacità di prendere decisioni, la ricerca della verità personale, ma anche la tendenza a sezionare e a giudicare la realtà, la critica e la maldicenza, la litigiosità.
Il seme di Coppe corrisponde all'elemento Acqua (le coppe contengono i liquidi) ed esprime un'energia ricettiva/femminile; simboleggia le emozioni e i sentimenti, la dedizione, i valori, gli ideali, la fede e il misticismo, le capacità intuitive e le facoltà medianiche.
Il seme di Bastoni corrisponde all'elemento Fuoco (il legno dei bastoni può bruciare) ed esprime un'energia attiva/maschile; simboleggia il fuoco creativo, l'espressione della sessualità e il desiderio di mettere al mondo dei figli, il bisogno di esprimere la propria vera natura. L'energia rappresentata da questo seme agisce indipendentemente dalla nostra volontà: non può essere nè suscitata nè inibita a comando, ma necessita di essere correttamente indirizzata per non diventare distruttiva.
Il seme di Denari corrisponde all'elemento Terra (il metallo necessario per realizzare le monete viene estratto dalla terra) ed esprime un'energia ricettiva/femminile; simboleggia le necessità fisiche e materiali di cui è costituita l'esperienza umana: rappresenta, quindi, tutto ciò che concerne il corpo, il rapporto con gli oggetti, il denaro, il lavoro, la casa, il menage familiare e di coppia, le relazioni sociali, la vita mondana.
3) Le Carte di Corte
Ciascun seme contiene quattro figure, anche dette "onori" o "carte di corte". Nei Tarocchi di Marsiglia, tali figure sono: Re, Regine, Cavalieri e Paggi. L’ordine più corretto da attribuire alle carte di corte non è quello tradizionalmente accettato, che pone il Cavaliere in subordine rispetto alla Regina e al Re, perché tra queste figure esiste soltanto una gerarchia di tipo simbolico, che consiste nella progressiva capacità di padroneggiare l'energia rappresentata dal seme di appartenenza. I Paggi si trovano dunque sul gradino più basso della scala, perchè esprimono un'energia giovane, sono ancora inesperti e dunque indecisi sulla strada da percorrere. Troviamo poi le Regine, che si identificano totalmente con il seme di appartenenza: sono perfettamente in grado di padroneggiare il loro ambito, ma tendono ad essere rigide, restie ad ogni cambio di passo. Seguono i Re, che rappresentano un'ulteriore evoluzione della coscienza: dominano completamente il proprio regno, ma mostrano già il desiderio di separarsene per andare incontro alle esperienze simboleggiate dagli altri semi. Sul gradino più alto troviamo i Cavalieri, che hanno raggiunto il livello di coscienza più elevato all'interno del seme di appartenenza e che si mettono dunque in viaggio alla volta del seme successivo, arricchiti dal bagaglio di conoscenze acquisite.
Le carte di corte possono lasciarci perplessi, durante una lettura. Probabilmente ci chiederemo se rappresentano noi stessi oppure altre persone con le quali ci mettiamo in relazione. Ulteriore ipotesi è che le figure escano per indicare, genericamente, delle situazioni, delle energie in atto nelle nostre vite. In un tiraggio, tuttavia, è possibile che una figura rappresenti al tempo stesso il consultante e una persona che fa parte della sua vita (o che sta per entrarvi): le relazioni che intrecciamo, infatti, costituiscono un fedele specchio delle nostre vibrazioni interiori; in altre parole, noi portiamo in manifestazione ciò che siamo. Quindi, se uno di questi personaggi compare tra le tue carte, ti consiglio di restare aperto ad ogni possibilità e di fare attenzione a tutto ciò che avverrà nei giorni successivi alla lettura.