La Giustizia (Arcano VIII)

Nei Tarocchi, La Giustizia rappresenta la ricerca dell'equilibrio: qualora sia condotta in maniera corretta, tale ricerca conduce alla perfezione dell'agire; occorre, però, vigilare affinchè il perfezionismo non divenga eccessivo ed ossessivo, trasformandosi in rigidità e intransigenza. La Giustizia, dunque, è una carta molto positiva che tuttavia ci mostra come ogni medaglia abbia sempre due facce. Nel suo libro “Tarocchi tra ragione e intuizione”, Francesco Guarino descrive molto bene questo Arcano:

«La donna de La Giustizia è il primo personaggio a guardare dritto negli occhi del consultante. Sembra invitarci a vivere radicati nel presente come radicata è proprio questa donna assisa su un trono. Non v’è nulla di sovrumano nella sua figura, dai capelli rosa carne a varie chiazze rosso vivo e verde sulle sue vesti. Anche i gesti non sembrano essere così nobili, áltera difatti l'equilibrio della bilancia con il gomito sinistro e il ginocchio destro. Contemplando profondamente l'arcano notiamo che tutto, intorno a questa figura, perde di simmetria: la spada che solleva è inclinata, la collana sale verso destra, le colonnine del trono differiscono per una sfera arancione posta su quella di destra. Il messaggio che sembra suggerirci la carte è: “La legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la legge”. Su un altro piano di lettura potremmo sostenere invece che la donna de La Giustizia rifiuti a priori la schematizzazione mentale, il perfezionismo e l'inamovibile; allora ci inviterebbe ad essere giusti con noi stessi accettando mancanze e devianze.

La spada è un simbolo attivo e rappresenta la punizione, il taglio di tutto ciò che non è necessario; essendo colorata di azzurro, indica che si tratta di una punizione spirituale. La bilancia è un simbolo ricettivo e invita a dare nuovo equilibrio dopo la cernita precedente. Dai piatti escono due fasci luminosi sempre di colore azzurro: ritroviamo un equilibrio più spirituale che materiale. Inoltre, la diseguaglianza d'altezza dei due piatti è simile al concetto che ritroveremo ne La Ruota di Fortuna con l'alternarsi degli eventi della vita. Un'altra affinità con l'Arcano X è “l'occhio” al centro della fronte che ritroviamo nella donna de La Giustizia e appena abbozzato nell'esserino azzurro in cima a La Ruota di Fortuna. È l'occhio onnisciente.

Appena sotto questo, una striscia bianca simbolo di pensieri puri. Sullo sfondo, alla destra della carta, ritroviamo una macchia viola che è la più estesa di tutti i Tarocchi. Il viola è il colore dell'equilibrio e della saggezza: possiamo dunque affermare che il suo equilibrio provenga proprio dalla saggezza stessa. È così profondo che nasce dalla natura, è un equilibrio cosmico. Ecco perché la scena è rappresentata all'esterno, come dimostra una piccola piantina arancione ai piedi della carta».

Guarino ci offre, inoltre, un valido suggerimento sulle azioni da compiere durante una lettura, nel caso in cui compaia questo Arcano:

«La Giustizia è davanti a noi. Ci guarda dritto negli occhi invitandoci a prendere delle decisioni senza lasciarci trasportare dal lato emotivo. È la razionalità ad essere padrona della carta. Tirando una carta dal lato della spada, capiremo chi dobbiamo redarguire o da cosa dobbiamo separarci; una carta dalla parte della bilancia ci chiarirà invece cosa dobbiamo riequilibrare o come si presenterà la nuova situazione».