L'Imperatrice (Arcano III)

L'Imperatrice è la grande creatrice dei Tarocchi: nel realizzare la propria opera, essa si ispira incessantemente a modelli ideali, incorruttibili ed eterni. Nell'opera “I Tarocchi”, all'interno del capitolo dedicato al programma iniziatico simboleggiato dai 22 Arcani Maggiori, Oswald Wirth affida alla voce dell'Imperatrice l'esortazione seguente: «Risali! Elevati al più alto dei cieli! Impara a contemplare senza vertigini l'immensità di ciò che è al di fuori di te. Spingi all'estremo la larghezza delle tue vedute, per sfuggire alla ristrettezza delle tue concezioni».

Mi piace molto la descrizione di questo Arcano tratteggiata da Francesco Guarino nel suo libro “Tarocchi tra ragione e intuizione”:

«L'Imperatrice stringe uno scettro contro il proprio sesso, alla base di questo spunta una fogliolina verde che simboleggia la vagina della donna. Grande provocatrice, è seduta a gambe aperte pur rimanendo completamente a suo agio. Nella mano destra stringe uno scudo in cui appare un'aquila con l'ala destra non completamente formata. L'aquila rappresenta il mondo dell'intelletto: non ha idea di come canalizzare l'energia dirompente che scaturisce dalla sua essenza.

Tornando al blasone, notiamo come l'aquila sia di sesso maschile e la stessa Imperatrice presenta un mascolino pomo d'Adamo sul collo: questo perché, nei Tarocchi, al centro della più grande femminilità ritroviamo elementi maschili e viceversa. I suoi occhi sono verdi, percepisce il mondo come entità fertile su cui esercitare la propria esplosione di vita. All'altezza delle ginocchia un serpentello verde chiaro sembra tentare questa donna, ma ai suoi piedi l'animale diventa bianco. L'energia, una volta dominata, diventa pura.

L’Imperatrice deve lavare (se omettiamo l’apostrofo, possiamo leggere distintamente il termine LIMPERA che in latino vuol dire “purificazione”) le emozioni e i desideri negativi. Ritorna il concetto di purificazione già espresso dal serpente. Questa è la base fondamentale per la ricerca interiore, trasformare le energie negative accumulate. Dobbiamo purificarci e superare l’ego. […]

Sul collo, L'Imperatrice mostra una collana rossa, ma nel caso in cui le sue voglie siano rimaste insoddisfatte percepiremo il simbolo come una ferita non ancora rimarginata. […] I colori del vestito dell'Imperatrice sono esattamente l'opposto rispetto a quelli della Papessa. L'Arcano II, attraverso il suo sapere, ci fa avvicinare alla sua figura di donna-guida e una volta accostati ci dona l'essenziale; la donna dell'Arcano III invece risulta essere schiva e distante, ma una volta sedotta si dimostra una compagna focosa e passionale».