Sapienza esoterica dei Tarocchi (parte seconda)

Il tema dei contenuti occulti all'interno dei Tarocchi è affrontato dal maestro di occultismo Alistar nel libro «Tecniche iniziatiche nei Tarocchi». Riporterò nel blog, in maniera molto sintetica, alcune informazioni tratte dal libro, con particolare riferimento agli insegnamenti contenuti nelle opere dello scrittore peruviano Carlos Castaneda.


V - Il Papa

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Il Papa è un ponte tra la Terra e il Cielo, e rappresenta la progressiva elevazione spirituale dell'individuo. Nella Basilica di San Pietro, tale concetto viene evidenziato grazie alle tre Porte Principali, che simboleggiano rispettivamente i segreti exoterici, i segreti mesoterici e i segreti esoterici. Questi sono i tre gradi di apertura e avanzamento: si comincia a fare esperienza partendo dall'aspetto materiale e letterale, e poco alla volta si progredisce fino ad immergersi nei misteri, diventando invisibili e inaccessibili al profano.
Questo arcano rappresenta anche la trasmissione di messaggi extraterrestri all'umanità e la nomina degli Eletti. Il sistema stellare di riferimento è quello delle Pleiadi, che si trovano nella costellazione del Toro e costituiscono il più luminoso ammasso di stelle dell'intera volta celeste.

Riferimenti castanediani. Nel sistema di Castaneda questa carta si riferisce alle quattro fondamenta dell'Agguato (Pazienza, Gentilezza, Spietatezza, Astuzia), necessarie per poter padroneggiare la Prima Attenzione, ovvero la consapevolezza della realtà ordinaria. Per diventare un vero Capo Nagual (ovvero un individuo di grande potere, che avrebbe il compito di guidare un gruppo di Guerrieri verso la Libertà totale) occorre però detenere anche la consapevolezza della Realtà Separata, ovvero padroneggiare la Seconda e la Terza Attenzione, le quali sono simboleggiate dalla Mitra e dal Pastorale.


VI – Gli Amanti / L'Innamorato

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A livello occulto, questo arcano simboleggia la Scelta che a un certo punto si impone a chi inizia a fare esperienza del proprio Altro Sè, appartenente alla Realtà Separata. Tale Scelta consiste nell'impegno a percorrere la Via del Monaco Guerriero, distaccandosi progressivamente dalla personalità ordinaria. Attraverso questa prova avviene l'Incontro con il Potere, cioè con il Lato Attivo dell'Universo Metafisico.
Questa carta è stata associata al segno dei Gemelli poiché contiene anche un riferimento al Doppio Astrale, quel “gemello” metafisico di cui ognuno di noi è dotato. Il corpo astrale propriamente detto è il corpo sottile che corrisponde alle esperienze di dormiveglia; esso può viaggiare nel tempo presente in qualunque parte dello spazio metafisico, ed è in grado di vedere sia la realtà fisica che quella astrale, con i relativi abitanti. Il mondo astrale che avviluppa il nostro pianeta è quello che generalmente viene chiamato “aldilà”.

Riferimenti castanediani. Anche nel sistema di Castaneda questa carta esprime il concetto del Doppio, ovvero il nostro Secondo Sè, fatto di materia metafisica. Si tratta del nostro “gemello” che abita, secondo il gergo castanediano, nella Realtà Separata o Seconda Attenzione: esso è definito “corpo astrale” quando agisce in stato di dormiveglia, e “corpo di sogno” quando agisce nello stato di coscienza onirico. Castaneda, riferendosi alla tradizione tolteca ricevuta dallo sciamano yaqui che lui chiama don Juan, definisce il corpo fisico “tonal” e il corpo di sogno “nagual”: quando sia l'uno che l'altro prendono coscienza di questa dicotomia, avviene il cosiddetto sogno lucido o cosciente.  


VII – Il Carro

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Il Carro è la settima lamina dei Tarocchi e il numero Sette indica la frequenza vibrazionale della luce visibile, del suono, dei profumi...
Questo arcano contiene un esplicito riferimento ai mezzi metafisici che consentono l'Ascesa al Cielo. Nel libro biblico di Ezechiele compare la parola ebraica “Merkabah” o “Merkavah” in riferimento al carro-trono di Dio. Possiamo considerare la Merkaba un veicolo sottile che, qualora venga debitamente attivato al nostro interno, può farci viaggiare attraverso lo spazio e il tempo, fino a farci conseguire la fusione con l'Infinito.    

Riferimenti castanediani. L'auriga del Carro è certamente un uomo che va “a caccia” di qualcosa. Nel libro “Viaggio a Ixtlan”, lo sciamano don Juan insegna a Castaneda a diventare “Cacciatore di Potere”: in base al potere personale accumulato, l'individuo potrà attirare un certo destino non-ordinario. Tutto comincia con un atto o “cattura di potere” che porterà ad un successivo atto e così via.
Troviamo poi un altro riferimento pertinente nel libro di Castaneda “L'arte di sognare”, dove don Juan introduce il suo allievo ai 7 varchi del Sognare. Il primo varco è la presa di coscienza di essere nel sogno. Il secondo varco consiste nel trovare e nel seguire un Esploratore del Sogno, ovvero un Essere o una Massa di Energia non ordinaria che permette di accedere alle varie aree della Realtà Separata. I sogni comuni sono il supporto scenico in cui si può entrare in azione; in tali frangenti possono comparire determinati oggetti, animali o persone che sembrano elementi fuori luogo ma che sono in realtà degli Esploratori. Se il sognatore interagisce con loro, essi gli trasmetteranno un'energia inconsueta che gli permetterà di passare volutamente in un altro scenario onirico: qui egli agirà in modo lucido e potrà eventualmente ricevere informazioni utili o insegnamenti che porterà con sé al risveglio.  


VIII – La Giustizia

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L'unione degli opposti, l'equilibrio, l'armonia e la sincronia caratterizzano questo arcano della conciliazione e dell'aggiustamento, naturalmente associato alla costellazione della Bilancia.

La Giustizia indica anche che nell'Universo ogni cosa sussiste, a parità di condizioni, nell'aspetto che comporta il minor dispendio energetico. Ad esempio l'acqua a zero gradi assume una forma solida diventando ghiaccio; tuttavia, se camminiamo su una lastra di ghiaccio, questa - a causa della pressione esercitata dal nostro corpo – fonderà in acqua liquida. E' la legge della relatività.
Molti attribuiscono inoltre a questa figura il significato di Giustizia Universale, ovvero di Tribunale che gestisce la Legge del Karma a livello cosmico.

Riferimenti castanediani. Messo in relazione con gli insegnamenti di Castaneda, questo arcano ci ammonisce sul fatto che a volte, quando inseguiamo qualcosa senza mai riuscire ad afferrarla, è forse il caso di sedersi e attendere, non fare nulla e lasciare che le cose vengano da sé. Questo è il “non fare del fare”. Nel caso contrario, ovvero quando si attende troppo e non si trova il coraggio di agire, può invece essere necessario darsi una mossa: soppesare sempre i vari pro e contro e infine decidere.

(segue)