PRINCIPALI SIMBOLI DELLA CARTA
Trave. E' la linea di confine tra due diversi stati di coscienza.
Pali. Sono stati ricavati da alberi e, come questi ultimi, simboleggiano l'unione tra il cielo e la terra.
Rami tagliati. Indicano la necessità di sacrificare ciò che non serve più. Sono sei per parte: richiamano quindi il numero dodici.
Gambe incrociate. La gamba piegata si trova dietro quella tesa: una posizione assai scomoda, che lascia intuire la grande fatica cui l'Appeso è sottoposto.
Mani dietro la schiena. Le mani potrebbero essere legate, ad indicare l'impossibilità di agire dell'Appeso; potrebbero anche contenere qualcosa di misterioso, perchè l'iniziato deve imparare a mantenere il segreto.
Testa in giù. Rappresenta la necessità di vedere le cose da un altro punto di vista.
PAROLE CHIAVE
Cambiare punto di vista – Capovolgere la prospettiva - Aspettare, indugiare, non agire, non decidere –Sospensione - Immobilità – Stare fermi – Riposo - Meditazione – Riflessione –Interiorizzazione - Dono di sé – Sacrificio - Nascondere qualcosa – Blocco, stallo – Arresto, prigionia – Malattia – Pigrizia, indolenza – Disoccupazione – Gestazione, feto, neonato
A CHE PUNTO CI TROVIAMO NEL PERCORSO INIZIATICO DEI TAROCCHI
Con La Forza è stato domato l'ego; ora bisogna imparare l'arte del non agire, presupposto irrinunciabile dell'iniziazione passiva. Se confrontiamo il Mago con l'Appeso, notiamo che il primo è consapevole delle sue potenzialità ma anche pieno di sé, mentre il secondo è cosciente di essere nient'altro che un vaso vuoto. L'Appeso si abbandona al fluire dell'esistenza, senza intraprendere alcuna azione. Si appende al ramo di un albero e, come un frutto che deve maturare, attende di rinascere a nuova vita. Si autoinfligge una sofferenza, conscio del fatto che questa gli permetterà di elevarsi.
SIGNIFICATI POSITIVI
L'arcano vuole essere un invito alla flessibilità, alla ricettività, alla capacità di adattamento. Il consultante, volontariamente o no, ha a disposizione tutto il tempo che desidera per rivedere situazioni e rinviare scelte e progetti. Non è tempo di azione ma di attesa. Qualsiasi ritardo, qualsiasi ostacolo hanno la loro ragione nascosta e devono essere interpretati come un avviso provvidenziale. Non resta che accettare il destino, e abbandonarsi temporaneamente al corso degli eventi. È un arcano di fede e di dedizione. Tutto deve essere disinteressatamente sacrificato a una persona o a una causa, senza aspettarsi ricompense immediate. Forse è necessaria una rilettura del passato, una nuova e diversa comprensione delle cose. Occorre ammorbidirsi, sacrificare le pretese dell'ego. Sul piano affettivo, indica un amore segreto, romantico, interiorizzato e magari inizialmente non corrisposto. L'unione a cui il consultante pensa si rivelerà duratura e fedele perché costruita su una paziente attesa. Da non escludere una temporanea separazione dal partner in vista di un felice futuro insieme.
SIGNIFICATI NEGATIVI
Quando l'Appeso si trova alla fine della stesa o è affiancato da arcani che ne accentuano il carattere ostico, la situazione esistenziale del consultante si prospetta particolarmente difficile, contrassegnata da preoccupazioni, rimorsi, occasioni perdute. Attanagliato da dubbi e incertezze, si sente incapace di decidere e finisce con l'abbandonarsi all'unica strada che gli appare possibile: quella dell'inazione e della rinuncia. Nei casi peggiori, la carta prospetta indifferenza, apatia, depressione e manie di persecuzione, perdita di contatto con la realtà, fuga dai problemi quotidiani, dipendenze varie, credulità eccessiva, superstizione. Il consultante appare a volte pigro, rinunciatario, opportunista, preda di vittimismo e autoindulgenza eccessiva. L'arcano annuncia delusioni, noie, sconfitte, un sacrificio inutile, prove dolorose vissute male, senza riuscire a trarne un insegnamento. Il consultante, benché li desideri, non è portato per i legami impegnativi: un progetto sentimentale può realizzarsi per poi rivelarsi, col tempo, poco soddisfacente e destinato al fallimento. L'Appeso è anche l'innamorato non corrisposto.
CONSIGLI DELL'ARCANO
Sacrifica qualcosa per ottenere qualcos'altro. Rinuncia a ciò che è superfluo e concentrati sull'essenziale. Non è il tempo di espandere, ma di limitare. Non è il momento di agire nel mondo; devi invece agire al tuo interno, cambiando te stesso. Non è il momento propizio per intraprendere un progetto, ma è il periodo giusto per prepararsi ad esso. Non cercare di cambiare il mondo; cambia piuttosto la tua prospettiva sul mondo. Pensa in maniera originale e diversa da tutti gli altri. Fai il contrario di ciò che hai fatto fino ad ora. Chiediti cosa c'è al di là delle apparenze.
LE DOMANDE DELL'APPESO
Che cosa devo sacrificare o fermare? Che cosa devo dare di me stesso? Che cosa devo ascoltare? Verso quale punto devo dirigere la mia ricerca interiore? Che cosa devo vedere in maniera differente? Che cosa devo tenere segreto? In merito a cosa devo tacere?
Trave. E' la linea di confine tra due diversi stati di coscienza.
Pali. Sono stati ricavati da alberi e, come questi ultimi, simboleggiano l'unione tra il cielo e la terra.
Rami tagliati. Indicano la necessità di sacrificare ciò che non serve più. Sono sei per parte: richiamano quindi il numero dodici.
Gambe incrociate. La gamba piegata si trova dietro quella tesa: una posizione assai scomoda, che lascia intuire la grande fatica cui l'Appeso è sottoposto.
Mani dietro la schiena. Le mani potrebbero essere legate, ad indicare l'impossibilità di agire dell'Appeso; potrebbero anche contenere qualcosa di misterioso, perchè l'iniziato deve imparare a mantenere il segreto.
Testa in giù. Rappresenta la necessità di vedere le cose da un altro punto di vista.
PAROLE CHIAVE
Cambiare punto di vista – Capovolgere la prospettiva - Aspettare, indugiare, non agire, non decidere –Sospensione - Immobilità – Stare fermi – Riposo - Meditazione – Riflessione –Interiorizzazione - Dono di sé – Sacrificio - Nascondere qualcosa – Blocco, stallo – Arresto, prigionia – Malattia – Pigrizia, indolenza – Disoccupazione – Gestazione, feto, neonato
A CHE PUNTO CI TROVIAMO NEL PERCORSO INIZIATICO DEI TAROCCHI
Con La Forza è stato domato l'ego; ora bisogna imparare l'arte del non agire, presupposto irrinunciabile dell'iniziazione passiva. Se confrontiamo il Mago con l'Appeso, notiamo che il primo è consapevole delle sue potenzialità ma anche pieno di sé, mentre il secondo è cosciente di essere nient'altro che un vaso vuoto. L'Appeso si abbandona al fluire dell'esistenza, senza intraprendere alcuna azione. Si appende al ramo di un albero e, come un frutto che deve maturare, attende di rinascere a nuova vita. Si autoinfligge una sofferenza, conscio del fatto che questa gli permetterà di elevarsi.
SIGNIFICATI POSITIVI
L'arcano vuole essere un invito alla flessibilità, alla ricettività, alla capacità di adattamento. Il consultante, volontariamente o no, ha a disposizione tutto il tempo che desidera per rivedere situazioni e rinviare scelte e progetti. Non è tempo di azione ma di attesa. Qualsiasi ritardo, qualsiasi ostacolo hanno la loro ragione nascosta e devono essere interpretati come un avviso provvidenziale. Non resta che accettare il destino, e abbandonarsi temporaneamente al corso degli eventi. È un arcano di fede e di dedizione. Tutto deve essere disinteressatamente sacrificato a una persona o a una causa, senza aspettarsi ricompense immediate. Forse è necessaria una rilettura del passato, una nuova e diversa comprensione delle cose. Occorre ammorbidirsi, sacrificare le pretese dell'ego. Sul piano affettivo, indica un amore segreto, romantico, interiorizzato e magari inizialmente non corrisposto. L'unione a cui il consultante pensa si rivelerà duratura e fedele perché costruita su una paziente attesa. Da non escludere una temporanea separazione dal partner in vista di un felice futuro insieme.
SIGNIFICATI NEGATIVI
Quando l'Appeso si trova alla fine della stesa o è affiancato da arcani che ne accentuano il carattere ostico, la situazione esistenziale del consultante si prospetta particolarmente difficile, contrassegnata da preoccupazioni, rimorsi, occasioni perdute. Attanagliato da dubbi e incertezze, si sente incapace di decidere e finisce con l'abbandonarsi all'unica strada che gli appare possibile: quella dell'inazione e della rinuncia. Nei casi peggiori, la carta prospetta indifferenza, apatia, depressione e manie di persecuzione, perdita di contatto con la realtà, fuga dai problemi quotidiani, dipendenze varie, credulità eccessiva, superstizione. Il consultante appare a volte pigro, rinunciatario, opportunista, preda di vittimismo e autoindulgenza eccessiva. L'arcano annuncia delusioni, noie, sconfitte, un sacrificio inutile, prove dolorose vissute male, senza riuscire a trarne un insegnamento. Il consultante, benché li desideri, non è portato per i legami impegnativi: un progetto sentimentale può realizzarsi per poi rivelarsi, col tempo, poco soddisfacente e destinato al fallimento. L'Appeso è anche l'innamorato non corrisposto.
CONSIGLI DELL'ARCANO
Sacrifica qualcosa per ottenere qualcos'altro. Rinuncia a ciò che è superfluo e concentrati sull'essenziale. Non è il tempo di espandere, ma di limitare. Non è il momento di agire nel mondo; devi invece agire al tuo interno, cambiando te stesso. Non è il momento propizio per intraprendere un progetto, ma è il periodo giusto per prepararsi ad esso. Non cercare di cambiare il mondo; cambia piuttosto la tua prospettiva sul mondo. Pensa in maniera originale e diversa da tutti gli altri. Fai il contrario di ciò che hai fatto fino ad ora. Chiediti cosa c'è al di là delle apparenze.
LE DOMANDE DELL'APPESO
Che cosa devo sacrificare o fermare? Che cosa devo dare di me stesso? Che cosa devo ascoltare? Verso quale punto devo dirigere la mia ricerca interiore? Che cosa devo vedere in maniera differente? Che cosa devo tenere segreto? In merito a cosa devo tacere?