"Il Codice dei Tarocchi" - Carlo Bozzelli – ed. Anima


Carlo Bozzelli si distingue per l'originalità delle sue argomentazioni a proposito degli aspetti sia storici che interpretativi relativi ai Tarocchi. Per quanto riguarda il secondo punto, l'autore sostiene che i Tarocchi comunichino con gli esseri umani tramite un preciso linguaggio occultato sotto forma di simboli; tale linguaggio può essere compreso - secondo tale ottica – soltanto a partire dalla conoscenza della Struttura Cifrata di Codici e Leggi posta a guardia del significato ultimo degli Arcani.  Bozzelli ritiene, insomma, che la lettura dei Tarocchi sia un'operazione “matematica” che può essere effettuata solo dopo aver acquisito determinate conoscenze: a mio parere, per quanto questa visione sia interessante da un punto di vista intellettuale e teorico, non può essere realmente associata alla lettura delle carte, che ha valore soprattutto in quanto esperienza soggettiva (emotiva, prima che mentale) del consultante. 

Per quanto riguarda gli aspetti storici riguardanti le origini dei Tarocchi, Bozzelli va davvero controcorrente: confutando l'ipotesi maggiormente accreditata secondo cui gli Arcani sarebbero nati in Italia in epoca rinascimentale, l'autore afferma infatti che l'origine dei Tarocchi risalirebbe quanto meno al primo secolo d.C. e sarebbe da imputare agli eremiti dei deserti d'Egitto; agli inizi del quinto secolo, questa antica conoscenza sarebbe poi approdata a Marsiglia tramite il monaco Giovanni Cassiano, che in quel luogo fondò il monastero oggi noto come Abbazia di San Vittore. Dai Tarocchi di Marsiglia, dunque, sarebbero derivati anche i Tarocchi successivamente realizzati in Italia. Difficile dire dove stia la verità, anche se le argomentazioni di Bozzelli sono senza dubbio affascinanti. 

Relativamente ad alcuni aspetti, però, trovo che l'autore si faccia un po' fuorviare dalle sue convinzioni: ritiene, ad esempio, che gli Arcani Minori siano stati creati contestualmente agli Arcani Maggiori, come se si trattasse di un'opera unica e coerente fin dalle sue lontane origini; si tratta di una tesi ben difficile da accogliere, sia perchè sono ormai documentate le origini arabe degli Arcani Minori, sia perchè l'autore non porta alcuna prova tangibile a sostegno di quanto afferma. In definitiva, consiglio senz'altro di leggere “Il Codice dei Tarocchi”, mantenendo però il giusto spirito critico nei confronti di questo testo.