Arcano X: La Ruota della Fortuna... o delle Nascite

L'Arcano X può essere considerato un simbolo della Ruota delle Incarnazioni, perchè la nostra Anima continua ad essere “catapultata” sulla Terra, in un certo senso “girando in tondo”, finchè non riesce a perfezionarsi e, quindi, a scendere per sempre dalla “giostra impazzita”!

In sogno, a volte, mi arrivano immagini o informazioni dalle mie vite passate. Tuttavia, è bene comprendere che, in genere, non è molto importante sapere “chi si è stati” o “che cosa si è fatto” in altre vite, quanto piuttosto recuperare e integrare nel presente le lezioni che l'Anima ha fatto proprie nel corso di successive incarnazioni. Se sussistono dei motivi concreti per cui dovremmo esplorare alcuni episodi riconducibili alle nostre vite precedenti, veniamo in qualche modo “avvertiti”, attraverso sogni o intuizioni. Penso, comunque, che solo in casi rari ed estremi sia opportuno fare ricorso a soluzioni drastiche come ritengo essere la regressione ipnotica alle vite passate.

Ho letto con grande interesse il libro “Ipnosi regressiva”, scritto dalla psicoterapeuta Roberta Sava. Nel testo vengono descritte delle esperienze di regressione dagli esiti davvero suggestivi, talvolta persino sconcertanti. Tuttavia, l'autrice sottolinea anche, con grande chiarezza e correttezza, i possibili rischi connessi a questa pratica, portando ad esempio un caso emblematico:    

«Se è vero che con l'Ipnosi Regressiva non si possono fare miracoli, si può però incontrare il proprio Sè Superiore: i Maestri, le Guide, gli Angeli e gli Arcangeli, o qualsiasi altra forma prenda il divino per noi. A mio avviso è il momento più bello della seduta di Ipnosi. Abbiamo cioè la possibilità di entrare in contatto con il nostro “navigatore” personale, e di chiedergli aiuto e spiegazioni. […]

Nondimeno, non accetto persone che chiedono di essere indotte in trance solo per incontrare l'Angelo custode e fare con lui quattro chiacchiere. Non che ci sia qualcosa di male, per carità! Ma non è il mio compito. Non sono una maestra di vita o una guru: uso l'Ipnosi Regressiva esclusivamente a scopo terapeutico.

L'Ipnosi Regressiva non serve neppure per fare viaggi turistici nelle epoche storiche. Capisco che si possa essere curiosi circa il modo in cui gli egizi costruirono le piramidi, ma non si usa l'ipnosi per andare a vedere se si era lo scriba o il faraone. E nemmeno una castellana, come sosteneva una donna di quarantacinque anni, reduce da una fantastica vacanza fra i castelli della Baviera. Era rimasta particolarmente colpita da uno di essi (dal nome impronunciabile che non ricordo) e sosteneva di avere seguito la guida, insieme alla comitiva di turisti italiani, e di aver saputo in anticipo tutto quello che la guida indicava. Affermava di sapere perfino cosa ci fosse dietro alcune porte che erano chiuse e lontane dal circuito prestabilito assegnato ai turisti. Dato che da tre mesi non riusciva più a pensare ad altro, con l'ipnosi siamo andate in Baviera e bisogna dire che effettivamente la signora in quel castello ci abitava davvero, intorno all'anno 1676. Solo che faceva la sguattera!

Era stata una vita molto faticosa, terminata precocemente intorno ai venticinque anni a causa di una polmonite. La sua aspirazione era di divenire l'ancella della castellana, mentre invece era addetta ai camini e alle stufe, che doveva costantemente alimentare. Per questo conosceva molto bene le stanze e gli ambienti del castello (le porte chiuse che lei aveva notato durante il giro turistico), così come tutte le scale di servizio, che percorreva incessantemente su e giù, trascinando pesanti carichi di legna e cenere. Per il suo ego era stata una doccia fredda, ma questo l'aveva aiutata a capire la determinazione con la quale aveva voluto fare carriera in questa sua vita, mettendo in secondo piano la famiglia e la salute. La donna, infatti, soffriva di asma (in quella vita era morta di polmonite) e quel sintomo, come un filo di Arianna, la conduceva a un ripensamento circa le priorità della sua vita».

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