Arcano XIX: Il Sole... o il Sacro Maschile

Il Sole, Arcano XIX, rappresenta l'archetipo maschile e paterno, quel grande Principio Amorevole al quale gli esseri umani tendono incessantemente (che ne siano consapevoli o meno) e da cui traggono forza, coraggio, ispirazione, guarigione. I due bambini raffigurati sulla carta sono come due naufraghi che riescono a toccare terra grazie al sostegno reciproco, con la benedizione dell'astro solare.

Dal momento che questo Arcano celebra l'aspetto maschile di quel Principio che chiamiamo Dio, voglio dedicare un pensiero al Sacro Maschile. E', questo, un argomento di cui si parla di rado, quasi avesse poca importanza o fosse diventato in qualche modo “scomodo”, quasi un tabù, dopo millenni dominati da un patriarcato non certo “illuminato”, perchè teso alla conquista indiscriminata, all'annientamento dell'altro e del diverso da sé, nonché all'asservimento del Principio Femminile.

“Le streghe vanno a letto presto” è l'ironico titolo di un libro, molto intenso e poetico, scritto da Carla Babudri. Nonostante il contenuto del libro sia declinato prevalentemente al femminile, l'autrice non dimentica di dedicare un doveroso tributo al Sacro Maschile, il quale viene descritto nel modo che segue:

«L'energia maschile non è predisposta a ricevere amore ma a donarlo in modo attivo. Questo significa che gli uomini normalmente tendono a prendere l'iniziativa in quanto trasmettitori. Il maschile è generoso, mai avaro di se stesso e quando diventa sacro canalizza al meglio l'energia sessuale invece di reprimerla o distorcerla con la mente.
Un uomo integro interiormente non lascia mai la sua energia sessuale concentrata solo nel suo chakra sacrale, alimentando solo la sua lussuria. Al contrario, possiede il coraggio di dirigerla anche nel suo cuore e nella sua mente. Il Sacro Maschile è cosciente della sua sessualità».

L'autrice si sofferma, inoltre, sulla descrizione di colui che viene definito “un uomo guarito”:

«Un uomo guarito è colui che con grande coraggio è riuscito a salvare l'essenza del Femminile Sacro dentro di sé. Per questo motivo onora e protegge il femminile sia nella sua forma di Donna che in quella di Madre Terra.

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Anche se a quest'uomo può piacere il calcio, come a tutti, è possibile distinguerlo facilmente dagli altri perchè ha scelto consapevolmente di non essere più intrappolato dall'ossessione della competizione. In lui i principi della fratellanza, della cooperazione e del rispetto sono prevalenti. Anche se durante tutta la sua vita ha visto il corpo della donna essergli presentato come un prodotto (magari associato ad una macchina o ad una birra), questo tipo di uomo non sceglie la propria partner in base alle “misure siliconate”, alla pancia piatta o al sedere perfetto. L'odore, il ritmo, la connessione tra anima, mente e cuore, diventano i veri segnali che ascolta. Anche nel caso in cui la pornografia abbia contraddistinto i primi impulsi della sua sessualità, l'uomo guarito non si nutre più di fantasie, ma ricerca sensazioni reali, capaci di fargli davvero sperimentare il suo corpo come quello della sua compagna.

L'uomo guarito si accetta vulnerabile. Andando oltre il dogma che vuole l'uomo “senza lacrime”, riesce a mettersi in contatto con le sue emozioni. Riesce a collegarsi con sincerità al suo intimo, ad esternare ciò che sente e a ricevere le impressioni esterne, elaborandole. L'uomo guarito (o integro) diventa completamente responsabile delle sue relazioni. Se ha dei figli, non lascia la cura degli stessi solo alla madre, ma accetta ed accoglie completamente l'infanzia dei suoi bambini, pur se questo può portarlo a giocare con le bambole. Nel vedere la sua compagna aspettare il loro bambino, questo tipo di uomo onora ed ammira immensamente la sua partner. […]

Tende a difendere Madre Terra spontaneamente e, comprendendo i cicli di impermanenza della vita, sviluppa la consapevolezza, la stabilità e l'equità ideali per assumere ruoli di responsabilità in ogni momento.

Quest'uomo in armonia con i cicli della vita si permette anche di invecchiare. Non combatte più una patetica guerra contro il tempo, cercando donne più giovani ed automobili più grandi. Ma, al contrario, comprende bene quando arriva per lui il momento di “ritirarsi”, conscio del suo valore come pilastro di saggezza per la sua famiglia e per la società».

Io onoro e mi inchino davanti a questo uomo sacro, che si prende cura di se stesso e degli altri, che rischia sempre tutto nel reinventarsi, che crea una nuova storia, rompendo schemi e credenze.     

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