Sapienza esoterica dei Tarocchi (parte prima)

I Tarocchi fecero la loro comparsa in Italia, come carte da gioco, tra il 1350 e il 1400. Col tempo si diffusero in vari altri Paesi europei, e iniziarono ad essere utilizzati a scopo divinatorio. Verso la fine del 1700 vi fu uno sviluppo ulteriore: alcuni intellettuali ritennero infatti di poter attribuire ai Tarocchi un intrinseco valore esoterico, presumendo che gli arcani affondassero le loro vere origini in un passato ancestrale e rappresentassero una mappa dell'Universo fisico e magico. Molti occultisti, basandosi sul modello originario, crearono inoltre nuovi mazzi di Tarocchi, nei quali cercarono di infondere la loro personale visione esoterica e cosmologica.

Storicamente i Tarocchi si sono diffusi principalmente in Europa, ma in varie parti del mondo (India, Cina, Perù...) possiamo trovare dei frammenti di conoscenza riconducibili ai contenuti simbolici degli arcani.

Il tema dei contenuti occulti all'interno dei Tarocchi è affrontato dal maestro di occultismo Alistar nel libro «Tecniche iniziatiche nei Tarocchi». Riporterò nel blog, in maniera molto sintetica, alcune informazioni tratte dal libro, con particolare riferimento agli insegnamenti contenuti nelle opere dello scrittore peruviano Carlos Castaneda.


I – Il Mago / Il Bagatto

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Questo arcano è in relazione con il Segreto Primario della Magia e con il Risveglio del Dio Unico, ovvero l'energia primigenia in cui si riflette l'Immagine o Forma umana. Trattandosi dell'arcano numero Uno, il Mago ci parla delle Iniziazioni preliminari che si trova ad affrontare colui che si incammina lungo il Sentiero.
Questa carta raffigura un tavolo o altare sul quale si trovano vari attrezzi, tra cui spiccano gli Strumenti dell'Arte. Nei Tarocchi di Marsiglia, la Bacchetta e il Pentacolo nelle mani del Mago richiamano la necessità di usare la Volontà per convogliare l'energia in un'Opera tangibile.
Il copricapo del Mago può essere visto come una Macchina Aliena che dall'alto trasferisce consapevolezza e potere all'umanità (o meglio, ad una élite): l'Alchimista riceve infatti Rivelazioni e Sostanze non ordinarie dai Piani Superiori.
Alcuni autori di Tarocchi attribuiscono a questo arcano la corrispondenza con il pianeta Mercurio.

Riferimenti castanediani. Questa carta indica l'Intento, una Forza che collega tutto ciò che esiste nell'Universo ma che nell'uomo moderno, scarsamente consapevole e presente a se stesso, risulta praticamente inutilizzabile. L'Intento Universale dirige le nostre azioni e quindi il nostro destino. Nel mondo new age si confonde spesso l'Intento con l'Intenzione, ma questi due termini indicano concetti molto diversi tra loro. L'Intento affonda le proprie radici in una forma di Potere oggi conosciuta con il nome di “Vril”: tale energia viene chiamata anche Odyle o più semplicemente Fuoco Astrale Spirituale.


II – La Gran Sacerdotessa / La Papessa  

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Questa carta evidenzia l'aspetto sacerdotale femminile e la necessità di controllare l'energia sessuale al fine di accumulare Potere occulto: richiama quindi il concetto orientale di “Kundalini” (“Alkaest” per gli alchimisti arabi e “Shekinah” presso gli ebrei), quella Forza Latente che racchiude in sé energia vitale, creativa ed evolutiva.
Solitamente si ritiene che questa figura sia il corrispondente femminile dell'Arcano Quinto, il Papa; tuttavia, la Papessa è dotata di un'energia monacale più affine a quella dell'Eremita: essi sono in effetti contrassegnati da due numeri lunari, rispettivamente il Due e il Nove.
Relativamente ai poteri occulti, la Papessa si riferisce al raggiungimento della Sfera Celeste di Sothis (la Stella d'Argento) tramite il Risveglio nel Sogno, che comporta viaggi astrali spazio-temporali.  

Riferimenti castanediani. L'aspetto della segretezza che si manifesta in questa carta ci riporta a concetti chiave come la “Conoscenza Silenziosa”, la “Consapevolezza del Lato Sinistro”, “Imparare a Vedere”, “Cancellare la Storia personale”. Per provare a lasciarvi alle spalle la vostra Storia personale, evitate il più possibile di parlare di voi circondandovi piuttosto di un alone di mistero, ma non esagerate per non destare troppa curiosità. Se desiderate che un vostro sogno si realizzi, evitate di parlarne ad altre persone, per non attirare scetticismo o invidia che potrebbero sottrarvi energie preziose, contribuendo in maniera sottile al fallimento del vostro progetto.
Cancellare la Storia personale serve appunto a conservare e ad accrescere la propria energia e dunque il proprio Potere.       


III – L'Imperatrice

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Questa figura rappresenta la dea e il pianeta Venere, ovvero l'Energia Fecondante e Creatrice. Per quanto riguarda il riferimento al pianeta Venere, esso è da intendersi come la vita organica che si è sviluppata sulla Terra dopo essere discesa dal Cielo. Da notare, nella carta dei Tarocchi marsigliesi, sia la conchiglia o “pettine di Venere” alla base dello schienale del trono, sia le ali che costituiscono lo schienale stesso: questa raffigurazione simboleggia appunto la discesa della vita dal Cielo nelle Acque terrestri da cui poi è riemersa. L'Aquila araldica sullo scudo potrebbe rappresentare anche la Fenice, simbolo della ciclica rinascita della vita con i suoi adattamenti da un sistema planetario all'altro.  

Riferimenti castanediani. L'Aquila è una metafora utilizzata dallo sciamano yaqui don Juan per descrivere le infinite emanazioni dell'Universo, le quali appaiono sotto forma di Sephiroth (Sfere) nell'Albero della Vita cabalistico. Il principale Dono dell'Aquila consiste nella possibilità di conservare la propria Consapevolezza mentre si attraversa il portale della morte. Al momento del trapasso, l'Aquila “si ciba” della Consapevolezza, ovvero delle esperienze di vita dell'individuo; tuttavia, tramite la Via Iniziatica – denominata “Via del Guerriero” nel gergo castanediano – è possibile preservare se stessi e oltrepassare la soglia della morte senza esserne consumati.


IV – L'Imperatore

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L'Imperatore si ricollega al Re del Mondo, colui che occupa il 13° posto nella Ruota dei Dodici. Il numero Quattro che contraddistingue l'arcano contiene un riferimento alla Pietra Cubica, la quale emette Luce Perpetua, ovvero Onde positive dell'Arca dell'Alleanza Celeste. Questa carta manifesta dunque i concetti di Forza, Potenza, Volontà, Determinazione, e le tecniche occulte ad essa connesse sono ottime per accumulare Vril, cioè Potere magico.
L'Imperatore viene associato da alcuni occultisti alla costellazione dell'Ariete: in astronomia, essa ha molta importanza a dispetto della sua modesta brillantezza, poiché ai tempi dei Greci conteneva il punto cardinale noto come Equinozio di Primavera.

Riferimenti castanediani. L'Imperatore è da ricollegarsi al concetto di “Intento Inflessibile” ma anche alla necessità di “Infrangere le abitudini”. Un ottimo modo per mantenersi flessibili e per non cedere alle abitudini, fortificando così la Volontà, consiste nello scrivere delle azioni su dei bigliettini: questi dovranno essere chiusi e poi pescati quotidianamente – nel numero desiderato – per andare a svolgere le attività così sorteggiate.

(segue...)