Nei Tarocchi di Marsiglia, il Cavaliere di Denari è l'uomo che tenta di riprodurre sulla Terra il Paradiso perduto. Rappresenta, infatti, il più sublime compimento dell'opera di un individuo sul piano fisico-materiale. A livello figurativo, il bastone che tiene nella mano destra evidenzia il seme verso il quale si sta dirigendo con la propria cavalcatura. Il seme di Bastoni simboleggia l'energia sessuale e creativa: secondo il naturale svolgersi degli eventi, infatti, soltanto nel momento in cui sono stati soddisfatti i propri bisogni primari, si acquisisce il desiderio di andare oltre la banalità e la ripetitività del vivere quotidiano, lasciando spazio alle proprie passioni e investendo tempo e risorse nella realizzazione di opere creative. Il Cavaliere di Denari, dunque, è una persona perfettamente realizzata non soltanto a livello materiale, ma anche dal punto di vista della saggezza acquisita grazie alle esperienze vissute lungo il suo percorso esistenziale.
Secondo Alejandro Jodorowsky, questo personaggio potrebbe presentarsi così:
«Non so se sono uomo o donna. Forse sono un ermafrodita che cammina su una terra in cui nessun tesoro viene nascosto. Il doppio denaro del Paggio e del Re, terrestre e celeste, è diventato uno solo e aleggia nello spazio. La materia si è spiritualizzata. E' diventata fertile e madre di una vita eterna. […] La mia puledra non ha la dolcezza di quella del Cavaliere di Coppe; procede con passi misurati ma sicuri, precisi. Rappresenta la mia salute. Non si muove troppo lentamente né troppo in fretta, cammina al ritmo che corrisponde al suo presente. Questa pace infinita deriva dal fatto che abbiamo sconfitto la morte: sono pronto a subire incessanti cambiamenti sapendo che nella mia essenza profonda c'è l'immutabile».
Con queste parole si sottolinea il fatto che il Cavaliere di Denari ha perfezionato alcune importanti qualità che già appartenevano al Re dello stesso seme: la capacità di vivere il momento presente e l'assenza di attaccamento. Rispetto al Re, tuttavia, questo personaggio rappresenta la sublimazione di ogni considerazione materiale nella fioritura creativa: è finalmente riuscito a superare i limiti imposti dalla fisicità, dalla restrittività dell'esistenza, ed è diventato talmente ricco da potersi concedere la creazione di qualcosa di nuovo, qualcosa che gli permetterà di celebrare la bellezza della vita e, dunque, di avvicinarsi a Dio.
Il Cavaliere di Denari è anche un uomo che si è messo in viaggio: potrebbe trattarsi di un viaggio fisico oppure, a livello simbolico, del sentiero che ogni essere umano percorre per andare alla ricerca di sé. In effetti, credo che questa sia una figura dalla forte connotazione spirituale. Tutti i cavalieri dei Tarocchi, in realtà, denotano una forte relazione con lo Spirito: si dirigono tutti verso la medesima destinazione, l'unica cosa che li differenzia è la strada che hanno deciso di percorrere. Il Cavaliere di Denari, in particolare, simboleggia qualunque situazione nella quale siamo sicuri di noi stessi e del nostro programma esistenziale, sappiamo dove stiamo andando e che cosa vogliamo ottenere. Tutto ciò riguarda anche la sfera relazionale, dal momento che il seme di Denari può rispecchiare anche il menáge familiare o di coppia. Dal punto di vista professionale, questo arcano indica il fatto che il consultante ha la possibilità di ottenere un lavoro in grado di soddisfarlo completamente, non soltanto dal punto di vista strettamente economico ma soprattutto da quello della gratificazione personale: senza dubbio, potrebbe trattarsi della realizzazione del sogno che si nutriva fin da bambini.
Naturalmente, tutti noi dobbiamo mettere in conto il fatto che i nostri sogni nel cassetto potrebbero non realizzarsi. La Terra funziona in modo ben diverso rispetto al Paradiso che la nostra anima ricorda, ma proprio nel senso di frustrazione che proviamo di fronte ad una delusione di questo genere si trova il più elevato insegnamento del Cavaliere di Denari: esso consiste nell'imparare a non abbatterci e a volgerci in altre direzioni, che ci condurranno a scoprire territori nuovi e inesplorati, lasciandoci semplicemente il passato alle spalle.
Secondo Alejandro Jodorowsky, questo personaggio potrebbe presentarsi così:
«Non so se sono uomo o donna. Forse sono un ermafrodita che cammina su una terra in cui nessun tesoro viene nascosto. Il doppio denaro del Paggio e del Re, terrestre e celeste, è diventato uno solo e aleggia nello spazio. La materia si è spiritualizzata. E' diventata fertile e madre di una vita eterna. […] La mia puledra non ha la dolcezza di quella del Cavaliere di Coppe; procede con passi misurati ma sicuri, precisi. Rappresenta la mia salute. Non si muove troppo lentamente né troppo in fretta, cammina al ritmo che corrisponde al suo presente. Questa pace infinita deriva dal fatto che abbiamo sconfitto la morte: sono pronto a subire incessanti cambiamenti sapendo che nella mia essenza profonda c'è l'immutabile».
Con queste parole si sottolinea il fatto che il Cavaliere di Denari ha perfezionato alcune importanti qualità che già appartenevano al Re dello stesso seme: la capacità di vivere il momento presente e l'assenza di attaccamento. Rispetto al Re, tuttavia, questo personaggio rappresenta la sublimazione di ogni considerazione materiale nella fioritura creativa: è finalmente riuscito a superare i limiti imposti dalla fisicità, dalla restrittività dell'esistenza, ed è diventato talmente ricco da potersi concedere la creazione di qualcosa di nuovo, qualcosa che gli permetterà di celebrare la bellezza della vita e, dunque, di avvicinarsi a Dio.
Il Cavaliere di Denari è anche un uomo che si è messo in viaggio: potrebbe trattarsi di un viaggio fisico oppure, a livello simbolico, del sentiero che ogni essere umano percorre per andare alla ricerca di sé. In effetti, credo che questa sia una figura dalla forte connotazione spirituale. Tutti i cavalieri dei Tarocchi, in realtà, denotano una forte relazione con lo Spirito: si dirigono tutti verso la medesima destinazione, l'unica cosa che li differenzia è la strada che hanno deciso di percorrere. Il Cavaliere di Denari, in particolare, simboleggia qualunque situazione nella quale siamo sicuri di noi stessi e del nostro programma esistenziale, sappiamo dove stiamo andando e che cosa vogliamo ottenere. Tutto ciò riguarda anche la sfera relazionale, dal momento che il seme di Denari può rispecchiare anche il menáge familiare o di coppia. Dal punto di vista professionale, questo arcano indica il fatto che il consultante ha la possibilità di ottenere un lavoro in grado di soddisfarlo completamente, non soltanto dal punto di vista strettamente economico ma soprattutto da quello della gratificazione personale: senza dubbio, potrebbe trattarsi della realizzazione del sogno che si nutriva fin da bambini.
Naturalmente, tutti noi dobbiamo mettere in conto il fatto che i nostri sogni nel cassetto potrebbero non realizzarsi. La Terra funziona in modo ben diverso rispetto al Paradiso che la nostra anima ricorda, ma proprio nel senso di frustrazione che proviamo di fronte ad una delusione di questo genere si trova il più elevato insegnamento del Cavaliere di Denari: esso consiste nell'imparare a non abbatterci e a volgerci in altre direzioni, che ci condurranno a scoprire territori nuovi e inesplorati, lasciandoci semplicemente il passato alle spalle.