Sfilata di Corte – Paggio di Coppe, sboccia il fiore dell'emozione

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Si tratta di una figura molto tenera e delicata, l'aspetto giovane dell'Acqua, elemento che rappresenta le relazioni d'amore in grado di tenere uniti gli esseri umani. Relativamente ai possibili significati di questo arcano, vorrei lasciare la parola a Toni Allen e ad Alejandro Jodorowsky, che ne danno interpretazioni parzialmente differenti, ma comunque illuminanti.

La Allen si concentra sugli aspetti più positivi simboleggiati dal Paggio di Coppe, relativamente al percorso di crescita e di evoluzione interiore di un individuo:
«Da giovane, la fiducia del figlio nei genitori è fuori questione, il legame magico tra loro agisce come un filo d'oro che li tiene uniti, assicurando calore e conforto. Crescendo, lo stesso profondo legame si instaura tra noi e gli amici, o con il partner. Nei momenti di crisi, un amico particolare spesso si mostra disponibile o capace di aiutarci e così i legami con lui si rafforzano. I favori vengono restituiti e negli anni arriviamo a conoscere e riconoscere quella persona come qualcuno su cui poter fare affidamento, anche se non ci vediamo per lunghi periodi di tempo. E' questo il Fante di Coppe in ognuno di noi, un vero amico e un amante fedele».


Jodorowsky coglie, in particolare, gli aspetti dell'immaturitò e/o dell'insicurezza di questo personaggio nei confronti di un'esperienza emozionale, soprattutto in relazione allo sbocciare di un sentimento, a un innamoramento o alla creazione di un rapporto di coppia: «Con una corona di fiori in testa, come la giovane de L'Innamorato (VI), porta in giro una coppa che non sa se tenere aperta o chiusa. E' un personaggio timido che non ha mai amato al di fuori della cerchia familiare oppure da tanto tempo ha perso l'abitudine di farlo. […] La scoperta del mondo emozionale lo tenta e lo terrorizza insieme: il suo cuore dice sì e poi dice no. Potrebbe incarnare un desiderio di amare misto al timore, che anticipa il rifiuto e la ferita. Rievoca anche il passaggio dall'infanzia alla vita adulta, il primo amore con i suoi dubbi e i grandi slanci. Può anche essere una persona di una certa età che non ha il coraggio di innamorarsi di nuovo». 

Sempre secondo Jodorowsky, se il Paggio potesse parlare descriverebbe in questo modo il suo timore nei confronti del mondo delle emozioni:
«Sono capace di sacrificarmi, ma anche di fuggire. Sono pronto a idealizzare l'altro, ma anche ad alimentare il rancore nei suoi confronti. Posso danzare in una primavera senza fine oppure raggomitolarmi in un eterno inverno».

In effetti, questo personaggio teme sopra ogni altra cosa il fatto di essere respinto, tradito o abbandonato: un atteggiamento di questo genere potrebbe scaturire da un'infanzia difficile, nella quale ci si è sentiti, in qualche modo, privati dell'affetto dei propri genitori. Forse, sono proprio paure di questo genere ad attivare il lato più negativo del Paggio di Coppe, quello che fa di lui un individuo che non ha fiducia nella vita e nell'amore, che si comporta in modo sleale e rancoroso e che preferisce tradire per primo, piuttosto che correre il rischio di essere tradito. Ho notato, sia negli uomini che nelle donne, che è davvero molto difficile (direi, anzi, impossibile) riuscire a svincolarsi dal timore del rifiuto e dell'abbandono altrui: anch'io ne sono stata vittima, ma il mio carattere forte e indipendente mi ha in qualche modo aiutata a venirne fuori, anche se a prezzo di sofferenze non certo trascurabili; a tutt'oggi, comunque, sono consapevole di non essere ancora arrivata alla fine di questo difficile percorso.


Un altro aspetto che potrebbe essere evidenziato dal Paggio di Coppe è quello dell'omosessualità, specie nel caso di un giovane (o di un uomo immaturo) che non abbia ancora accettato questo lato della sua personalità, o che sia alle prese con le prime esperienze nei confronti del suo stesso sesso. Questo arcano rappresenta, inoltre, l'aspirante psichico, come afferma Toni Allen: «In genere, il Fante indica una persona nella fase di apprendimento delle arti psichiche, sebbene frequentemente si tratti di individui naturalmente dotati, in grado di vedere chiaramente i legami dell'attaccamento tra passato, presente e futuro. Il Fante in seguito cresce e diventa Re o Regina di Coppe, i maestri nelle arti psichiche».

Molte sono le professioni simboleggiate dal Paggio di Coppe, a cominciare dal lavoro di cura nei confronti degli ammalati, dei portatori di handicap o degli anziani. Sebbene oggi siano quasi del tutto scomparsi, potrebbero essere rappresentati da questa figura anche i domestici e gli autisti personali, perchè da loro ci si aspetta che siano assolutamente leali, fidati e discreti.