Si tratta di una figura piuttosto controversa, in quanto rappresenta l'inesperienza e l'indecisione del piano mentale, che facilmente possono tramutarsi in comportamenti ambigui, maldicenza, aggressività verbale, tendenza a manipolare e a creare un clima di sospetto e di rivalità all'interno di un gruppo. Si può dire insomma, senza dubbio, che simboleggi una persona immatura e, almeno in alcuni casi, piuttosto subdola. Finchè non si frequenta in maniera assidua e dunque non si conosce più a fondo una persona di questo genere, è quasi inevitabile fraintendere i suoi comportamenti, perchè è molto abile a dissimulare le sue vere intenzioni. Difficile instaurare una relazione profonda con un soggetto dotato di simili caratteristiche, perchè solitamente è mosso dalla paura di legarsi o comunque di donarsi in qualche modo e, seppur inconsciamente, mette in atto tutta una serie di strategie volte ad impedire il consolidamento del rapporto. Quando si ha a che fare con un Paggio di Spade, in definitiva, l'amore e la buona volontà non sono sufficienti, mentre delusioni e disillusioni sono inevitabilmente dietro l'angolo. Ho conosciuto diversi uomini che posso tranquillamente assimilare al Paggio di Spade, ma ciò non significa che le donne siano esenti da comportamenti di questo genere: è probabile, anzi, che le donne siano più abili degli uomini nel dissimulare le reali intenzioni che stanno alla base delle loro azioni.

Quando deve prendere una decisione, piuttosto che una posizione in una disputa, il Paggio di Spade si trova in serie difficoltà: fortemente instabile, tende a cambiare idea e opinione in maniera repentina e spiazzante. E' certamente in grado di analizzare le situazioni con grande lucidità e freddezza e a soppesarne con cura tutti i pro e i contro, ma piuttosto che fare una scelta definitiva ed irreversibile preferisce tergiversare e, se può, scappare. Si può dire, cioè, che sia individuo capace di grande discernimento ma dotato di scarsa volontà di fare chiarezza nella sua esistenza e in quella delle persone che lo circondano, come se prendere una decisione definitiva equivalesse ad imboccare una strada pericolosa e senza ritorno. Lo si può paragonare ad un pipistrello, che svolazza felice nel buio ma rifugge e teme la luce sopra ogni cosa.

Toni Allen, famosa tarologa e astrologa britannica, nel libro “Il sistema dei simboli” afferma: «Buoni o cattivi, questi individui hanno l'abilità di indossare un abito diverso per ogni occasione. Sono dei camaleonti sociali, capaci di adattarsi facilmente nel passare un giorno in compagnia di lord e principesse e quello seguente nelle più infime bettole, per poi magari presiedere un consiglio d'amministrazione il giorno successivo ancora, e sempre in grado di risultare affascinanti per ottenere ciò che vogliono, per poi mostrarsi ostili e distaccati una volta ottenuto quello di cui erano in cerca».

Il Paggio di Spade è anche l'archetipo dell'adolescente problematico che, non avendo un'idea chiara di quello che potrà essere il suo futuro, preferisce sprecare la propria intelligenza creando problemi a genitori, insegnanti e coetanei, piuttosto che investirla in maniera costruttiva nello studio, nella pratica di una disciplina sportiva o di un'altra attività per la quale sarebbe naturalmente portato. Non avendo ancora scoperto di possedere dei talenti o, magari, non sapendo in che modo sia possibile metterli a frutto, i giovani Paggi di Spade rischiano di inciampare in esperienze drastiche, ricercate nel tentativo di placare la loro iperattività mentale: possono quindi diventare aggressivi e litigiosi, mostrarsi profondamente insofferenti nei confronti delle regole imposte dalla famiglia e dalla scuola, cadere in dipendenze di vario genere... Un ulteriore significato del Paggio di Spade ha a che fare con l'omosessualità, specialmente nel caso in cui questa non sia stata ancora dichiarata, per paura o per calcolo.

In generale, quindi, il Paggio di Spade è una figura che presenta più ombre che luci. E' nell'ambito professionale, tuttavia, che questo individuo può dare il meglio di sé; gli si addicono tutti i lavori nei quali sono richieste qualità come acutezza mentale e verbale e attitudine al problem-solving, ma anche prontezza di riflessi, autocontrollo, capacità mimetiche: potrebbe essere ad esempio un ottimo programmatore o sviluppatore web, come pure una guardia carceraria, un investigatore privato o un agente che lavora sotto copertura. E' la tipica figura della “spia”, come fa notare Toni Allen nel raccontare un gustoso aneddoto: 

«Una volta feci una lettura per un uomo durante una cerimonia ufficiale. Il Fante di Spade raffigurava la sua vita lavorativa: l'uomo ammise di dover stare sempre mentalmente all'erta per paura, letteralmente, di venir pugnalato alle spalle. Le carte circostanti mostravano che lavorava all'estero e aveva un coinvolgimento con le forze militari. Mi balzò alla mente l'interpretazione tradizionale della carta intesa come “spia”: l'unica risposta del cliente fu un sorriso e un commento sul fatto che fossi brava nel mio lavoro. Indubbiamente aveva bisogno di tutta l'astuta elasticità mentale del Fante di Spade per restare in vita. Mi pagò e quando rialzai lo sguardo se n'era andato, scomparendo tra la folla in modo talmente rapido da farmi dubitare di averlo incontrato...».