Questa figura rappresenta la madre amorevole dei Tarocchi... madre, ma anche sorella, amica, compagna, confidente, maestra di vita. Dolcezza, capacità di ascolto, dedizione sono qualità che la contraddistinguono. Tuttavia, dobbiamo tenere presente che la Regina di Coppe non ha ancora raggiunto il livello evolutivo al quale è invece approdato il Re dello stesso seme. Infatti, mentre quest'ultimo può essere considerato il paladino dell'amore incondizionato, la Regina chiede sempre (anche se non a parole) qualcosa in cambio dei doni che elargisce, quanto meno in termini di affetto e di considerazione nei suoi confronti. Possiamo notare, a tal proposito, che la coppa che tiene nella mano destra è chiusa, mentre la sua mano sinistra regge una sorta di daga bianca, colore atto a rappresentare la sua purezza interiore. La Regina di Coppe, dunque, appare armata e guardinga, pronta a colpire senza pietà chiunque (uomo o donna che sia) mostri di non meritare il suo amore e la sua dedizione. In generale, un atteggiamento di questo tipo è del tutto comprensibile e legittimo: tutti noi, infatti, dobbiamo imparare a ricambiare o, quanto meno, a riconoscere il valore di ciò che riceviamo da parte di coloro che ci amano e che si prendono cura di noi. La Regina di Coppe ci mostra, però, il lato più oscuro di sè nel momento in cui il suo desiderio di essere riconosciuta e ricambiata diviene tirannico, perchè sintomo di fragilità interiore oppure di egocentrismo. Ci troviamo, dunque, di fronte ad una figura molto delicata, in cui il grande desiderio di servire si accompagna al timore, più o meno evidente, di essere usata e poi messa da parte: credo che qualunque madre o moglie sappia, in cuor suo, di che cosa sto parlando.
La tarologa Toni Allen sottolinea il fatto che la Regina di Coppe è principalmente una madre: «Tutti siamo a conoscenza del precoce attaccamento che si instaura tra madre e figlio e possiamo osservare che l'utero, dal quale siamo nati, è un luogo di fluidi: un paradiso al sicuro dal mondo esterno e un rifugio che ci attira nei momenti difficili. Anche da adulti cerchiamo in vari modi di ricreare la comodità e la sensazione di sicurezza dell'utero materno, per esempio avvolgendoci in un caldo piumino quando siamo malati o immergendoci nelle acque di un bagno rilassante a luci soffuse. In questo senso, la Regina di Coppe rappresenta una donna che ci alleva e protegge, ama e si prende cura dei suoi figli ed è presente per darci una carezza salutare, indipendentemente dalla nostra età».
Sempre la Allen, che è anche una grande sensitiva, afferma che la Regina di Coppe può rappresentare la veggente, colei che è in grado di vedere o di percepire gli spiriti rimasti in qualche modo intrappolati sulla terra. Un altro aspetto che si ricollega a questa figura è quello relativo al misticismo, all'amore nei confronti della spiritualità, alla pratica religiosa.
Per quanto riguarda l'aspetto professionale, questa figura si riferisce ai lavori di cura svolti in particolar modo nei confronti dei bambini (maestre, baby-sitter) o, in alcuni casi, al mestiere di infermiera: a tal proposito, ho sperimentato personalmente il fatto che, in caso di disturbi di natura psicosomatica o inerenti la salute femminile, la Regina di Coppe è in grado di annunciare la guarigione o, quanto meno, un significativo miglioramento della situazione. L'uscita di questo arcano in relazione a un problema di salute, tuttavia, suona anche come un consiglio a scegliere un percorso che porti il più lontano possibile dall'utilizzo di farmaci e che si avvicini, invece, alla medicina naturale (è quello di Denari, infatti, il seme maggiormente legato al ricorso alla medicina allopatica e a metodi di cura più invasivi). Sottolineo, qui, il fatto che se abbiamo dei problemi di salute dobbiamo rivolgerci al medico, ma non ho timore di affermare (per aver vissuto di persona situazioni di questo genere) che i Tarocchi sono in grado di consigliarci la strada migliore da seguire in vista di una possibile guarigione.
In una lettura effettuata per un uomo, la Regina di Coppe può rappresentarne la madre o la compagna, oppure una donna con cui non ha ancora una relazione ma alla quale desidera avvicinarsi.
Gli aspetti negativi della Regina di Coppe riguardano una sua incapacità di donarsi che può anche sfociare in freddezza e alterigia, il timore di subire una ferita a livello emozionale, una tirannia del sentimento a discapito del giusto ragionamento, la gelosia e la possessività, la tendenza al pianto, alla malinconia e, nei casi peggiori, alla depressione. Dal punto di vista dell'impegno nei confronti del prossimo, il lato negativo di questo arcano può essere legato alla falsa carità e al disprezzo sociale. Infine, la Regina di Coppe può denotare ipocrisia e ostentazione in relazione alla spiritualità.
La tarologa Toni Allen sottolinea il fatto che la Regina di Coppe è principalmente una madre: «Tutti siamo a conoscenza del precoce attaccamento che si instaura tra madre e figlio e possiamo osservare che l'utero, dal quale siamo nati, è un luogo di fluidi: un paradiso al sicuro dal mondo esterno e un rifugio che ci attira nei momenti difficili. Anche da adulti cerchiamo in vari modi di ricreare la comodità e la sensazione di sicurezza dell'utero materno, per esempio avvolgendoci in un caldo piumino quando siamo malati o immergendoci nelle acque di un bagno rilassante a luci soffuse. In questo senso, la Regina di Coppe rappresenta una donna che ci alleva e protegge, ama e si prende cura dei suoi figli ed è presente per darci una carezza salutare, indipendentemente dalla nostra età».
Sempre la Allen, che è anche una grande sensitiva, afferma che la Regina di Coppe può rappresentare la veggente, colei che è in grado di vedere o di percepire gli spiriti rimasti in qualche modo intrappolati sulla terra. Un altro aspetto che si ricollega a questa figura è quello relativo al misticismo, all'amore nei confronti della spiritualità, alla pratica religiosa.
Per quanto riguarda l'aspetto professionale, questa figura si riferisce ai lavori di cura svolti in particolar modo nei confronti dei bambini (maestre, baby-sitter) o, in alcuni casi, al mestiere di infermiera: a tal proposito, ho sperimentato personalmente il fatto che, in caso di disturbi di natura psicosomatica o inerenti la salute femminile, la Regina di Coppe è in grado di annunciare la guarigione o, quanto meno, un significativo miglioramento della situazione. L'uscita di questo arcano in relazione a un problema di salute, tuttavia, suona anche come un consiglio a scegliere un percorso che porti il più lontano possibile dall'utilizzo di farmaci e che si avvicini, invece, alla medicina naturale (è quello di Denari, infatti, il seme maggiormente legato al ricorso alla medicina allopatica e a metodi di cura più invasivi). Sottolineo, qui, il fatto che se abbiamo dei problemi di salute dobbiamo rivolgerci al medico, ma non ho timore di affermare (per aver vissuto di persona situazioni di questo genere) che i Tarocchi sono in grado di consigliarci la strada migliore da seguire in vista di una possibile guarigione.
In una lettura effettuata per un uomo, la Regina di Coppe può rappresentarne la madre o la compagna, oppure una donna con cui non ha ancora una relazione ma alla quale desidera avvicinarsi.
Gli aspetti negativi della Regina di Coppe riguardano una sua incapacità di donarsi che può anche sfociare in freddezza e alterigia, il timore di subire una ferita a livello emozionale, una tirannia del sentimento a discapito del giusto ragionamento, la gelosia e la possessività, la tendenza al pianto, alla malinconia e, nei casi peggiori, alla depressione. Dal punto di vista dell'impegno nei confronti del prossimo, il lato negativo di questo arcano può essere legato alla falsa carità e al disprezzo sociale. Infine, la Regina di Coppe può denotare ipocrisia e ostentazione in relazione alla spiritualità.