Strategie per leggere due carte (parte prima)

Sai quante coppie è possibile ottenere combinando tra loro i 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi? Ben 231. Se consideriamo poi tutti e 78 gli arcani, il numero delle coppie sale a oltre 3000! Cifre davvero esagerate, che sconsigliano qualunque tentativo di impararne a memoria i possibili significati. Se temi di non essere in grado di interpretare in modo adeguato il duo tarologico, ti consiglio di affidarti ad alcune semplici tecniche. L'obiettivo è quello di aiutarti a trovare delle connessioni significative tra gli arcani, partendo da una base imprescindibile per chi davvero voglia apprendere l'arte della tarologia (e non soltanto quella): l'importanza del saper osservare.

1) Parole chiave

Se sei un principiante, ti consiglio di iniziare da qui. In che modo? Comincia ponendo ai Tarocchi una domanda semplice, ma autentica. Estrai due carte e associa ad ognuna di esse una o due parole chiave (non di più) che, secondo il tuo modo di vedere, rappresentino bene gli arcani in questione. Quindi, unisci le parole chiave che hai associato alle due carte e vedi che cosa succede...

Esempio: sei uno studente, ti stai preparando per un esame importante ma hai difficoltà a concentrarti e a studiare in maniera produttiva. Chiedi ai Tarocchi un suggerimento su come risolvere il problema. In risposta alla tua domanda escono Il Sole e La Papessa:

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Potresti decidere, ad esempio, di associare al Sole la parola-chiave "fratellanza" e alla Papessa la parola-chiave "studiare". Unendo le due parole chiave si ottiene qualcosa come "studiare con un fratello", che poi equivale a dire "studiare insieme a un amico": questo amico potrebbe essere un compagno di scuola con il quale esiste una forte intesa e che, con la sua presenza, potrebbe aiutarti ad applicarti più efficacemente allo studio.

2) Interazioni tra i personaggi

Quando due personaggi si incontrano, è importante considerare in che modo interagiscono tra di loro. Si guardano oppure no? Quali gesti compiono?

Esempio: vorresti sapere che tipo di relazione intercorre tra un uomo e una donna che conosci. Escono, in quest'ordine, La Papessa e Il Mago:

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La Papessa sembra contemplare qualcosa, ma non sta guardando nessuno in particolare. Il Mago, invece, guarda avidamente verso di lei, come se volesse carpirne i segreti: evidentemente è più giovane o, comunque, ha meno esperienza della Papessa, e sente di poter imparare molto da lei; probabilmente la considera un'insegnante, una maestra di vita.

3) Interazioni tra personaggi umani e non

Sono numerosi gli Arcani Maggiori che non raffigurano soltanto personaggi umani, bensì anche animali, creature fantastiche e astri. Come interpretare le interazioni tra due arcani, dei quali uno o entrambi contengano raffigurazioni di questo genere? E' il caso, qui, di fare una distinzione tra domande che riguardano una singola persona, che sia il consultante o un soggetto esterno (vedi esempio 1) e domande che implicano un'interazione tra due persone (vedi esempio 2). Nel primo caso, la carta che contiene personaggi non umani indica, di preferenza, ciò che attrae l'attenzione del personaggio umano (potrebbe trattarsi di un oggetto esterno oppure di qualcosa di interno, come ad esempio uno stato d'animo). Nel secondo caso, anche gli arcani che raffigurano esseri non umani rappresentano persone coinvolte nella questione analizzata.

Proviamo ad interpretare, alla luce di ambedue le modalità, la coppia di arcani formata dall'Imperatrice (Arcano III) e dal Diavolo (Arcano XV):

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Esempio 1: chiedo ai Tarocchi che cosa sta cercando di ottenere una mia amica. Risposta: la mia amica (Imperatrice) è una donna esuberante e non del tutto matura, che nella vita ricerca principalmente la passione, senza preoccuparsi delle conseguenze che questo atteggiamento potrebbe generare (Diavolo).  

Esempio 2: chiedo ai Tarocchi che tipo di relazione intercorre tra una mia amica ed il suo attuale partner. Risposta: la mia amica (Imperatrice) è una donna esuberante e non del tutto matura, fortemente attratta da un uomo magnetico ma anche possessivo, capace di indurre in lei uno stato di soggezione e di dipendenza psicologica (Diavolo).