Il Giudizio (Arcano XX)

La carta del Giudizio ci annuncia – a suon di tromba! - che siamo quasi giunti al termine del nostro cammino iniziatico. La donna sulla sinistra e l'uomo sulla destra rappresentano gli archetipi femminile e maschile che avevamo già incontrato nei due Arcani precedenti (La Luna e Il Sole) e che qui si riuniscono. Il personaggio che vediamo di spalle nell'atto di uscire da una tomba è l'uomo risvegliato, che ha dovuto percorrere il lungo sentiero indicato dai Tarocchi: egli è azzurro, ad indicare lo stato di spiritualizzazione che è finalmente riuscito a conseguire.

Troviamo un'interessante descrizione del significato di questa carta nel libro “Il sistema dei simboli” di Toni Allen:

«La tromba dell'angelo canalizza il suono dall'Etere. Al 19, con la carta del Sole, sembra esserci il dilemma tra il desiderio di rimanere in un luogo idilliaco e l'andare oltre il muro che offre intimità e sicurezza. Ad ogni modo, al 20 la vibrazione della tromba è così sottile che è come se superasse la barriera del suono, scuotendo i mattoni e facendoli crollare come le mura di Gerico. Questo suono unico spacca la terra e fa vibrare i coperchi delle tombe fino a scostarli, consentendo alle persone nude di risorgere e dirigersi verso la figura angelica. Le fosse scure, o tombe, dalle quali sorgono le persone, simboleggiano il loro sanskara [profonda impressione mentale prodotta dalle esperienze passate, uno schema mentale o comportamentale] individuale: gli spazi neri sono tutti gli attaccamenti emotivi, costruiti nell'arco di una o molte vite. […] Lo stesso tipo di stagnazione oscura si trova rappresentato anche nella parte inferiore della carta della Luna: è la polla d'acqua dalla quale il gambero ha bisogno di uscire, ma solo qui, nella carta del Giudizio, avviene la redenzione grazie alla vibrazione proveniente dalla tromba […]. Tutto nell'universo riposa, immagazzinato nell'immanifesto, prima che erompa la creazione; a questo punto del percorso il suono dell'Etere rende manifesta la verità, e così le persone si sollevano dalla terra come fiori a primavera e diventano liberi di spirito, come il Matto al numero 0.

Tutto ciò cosa significa nella nostra vita quotidiana? Le tombe rappresentano il nostro sanskara e in questa carta veniamo raffigurati nell'atto di risorgere da esso. Ancora una volta siamo nudi, spogliati da tutte le inibizioni e riuniti al sentimento di unità, come eravamo nel Giardino dell'Eden prima di mangiare la mela. Qui non abbiamo alcun bisogno di nasconderci. Il suono della tromba lo rende evidente, nella nostra vita quotidiana riconosciamo questo elemento di verità in ciò che ci suona giusto o vero. Avete mai provato una sensazione di incredibile ispirazione, come nei casi in cui una piccola informazione aggiuntiva riguardo a una situazione sulla quale vi scervellavate da secoli vi fa sobbalzare esclamando: “Ecco cos'era!”? Improvvisamente ogni cosa va al suo posto e la mente viene inondata di chiarezza. Premere il tasto giusto fa la differenza».