La Papessa (Arcano II)

L'Arcano II è, molto probabilmente, la raffigurazione di una sacerdotessa pagana. Secondo alcune scuole di pensiero, tuttavia, questa figura potrebbe ricalcare il personaggio – non si sa se storico o mitologico – della donna che, nel IX secolo, riuscì a diventare Papa con il nome di Giovanni VIII utilizzando abili travestimenti da uomo. Vale la pena raccontare questa storia, sebbene sia possibile che si tratti solo di una leggenda.

Si racconta che questa donna, di nome Giovanna, abbia iniziato a travestirsi da novizio per sfuggire alle violenze di un esercito invasore e che in seguito abbia continuato a fare pratica e a studiare come monaco, ritrovandosi incapace di abbandonare la finzione. Alla fine sarebbe riuscita, addirittura, a salire al soglio pontificio. La sua caduta avvenne quando si innamorò e, follemente, decise di consumare tale unione: il travaglio di una sua gravidanza, iniziato nel bel mezzo di una cerimonia pubblica, contribuì a svelare l'inganno. Si dice che sia lei che il nascituro siano stati brutalmente fatti a pezzi dalla folla, sconvolta e indignata. Nei Tarocchi di Marsiglia, questa gravidanza sarebbe velatamente segnalata dalla presenza di un uovo accanto alla Papessa. Come detto, infatti, alcuni ritengono che la figura della Papessa sia stata ispirata proprio dalla storia di Giovanna; la decisione di realizzare questo controverso arcano dei Tarocchi sarebbe stata dettata, allora, dalla volontà di evidenziare un aspetto fondamentale per l'evoluzione e il risveglio dell'essere umano: il controllo delle pulsioni sessuali. Questo è quanto affermano, ad esempio, Luna Trusiani ed Egidio Presta nel libro “Gurdjieff – Il simbolismo dei Tarocchi nella Quarta Via”.


Se sentite di essere pronti ad intraprendere un percorso di risveglio, vi invito caldamente ad entrare in contatto con gli insegnamenti del maestro Gurdjieff. Per quanto riguarda l'ipotetica relazione tra la storia di Papa Giovanni e la carta della Papessa, i due autori citati scrivono:

«C'è un significato molto più esoterico nell'utilizzo di questa storia singolare da parte di coloro che utilizzarono ciò ai fini di esprimere l'importanza dell'energia sessuale in relazione al lavoro interiore. Il centro sessuale dovrebbe funzionare correttamente senza sfociare nella depravazione. Generalmente con il termine “depravazioni” si intendono certe pratiche sessuali fuori dall'ordinario, mentre nella quarta via [questo termine] ha un significato ben più importante. La corruzione del centro sessuale, la sua depravazione, indica il rifiuto e la repressione sessuale che conducono alla ricerca del sesso attraverso altri mezzi fittizi, oppure l'abuso del sesso per ottenere ciò che non concerne quest'atto sacro per eccellenza. Nella quarta via, la sfera sessuale dev'essere riportata alla sua naturale espressione in quanto, se mascherata attraverso simulazioni, non riesce a mostrare al ricercatore quanto il sesso sia la principale fonte di schiavitù, come Gurdjieff stesso affermava; non prendendo atto di ciò, non si potrà passare al livello successivo: il sesso quale principale strumento di liberazione dell'essere umano. Questo principio […] si manifesta in tutti gli aspetti della creazione. Anche nella sfera emotiva, una grande fobia, quindi un fattore paralizzante, è allo stesso tempo la base per lo sviluppo di certe potenzialità nascoste nell'essere umano. E' importante che l'attività sessuale ritorni al suo stato naturale, quale funzione sacra, che non ha alcunchè di condannabile. Solo in questo modo, il centro sessuale potrà funzionare correttamente e aprire il sentiero verso la liberazione simboleggiata dallo stesso uovo presente nella carta della Papessa. […]

La storia della donna che inganna gli altri nascondendo la propria sessualità per fini egoistici, e che una volta scoperta viene lapidata, indica che tutte le manipolazioni della sfera sessuale pregiudicano in modo assoluto qualsiasi possibilità di evoluzione spirituale: il cattivo lavoro del centro sessuale porterà infatti squilibrio nel lavoro degli altri centri, che si approprieranno della sua energia per niente adatta alla loro attività.

Il libro nelle mani della Papessa è un richiamo a comprendere e a conformarsi alle leggi della natura: sono le stesse leggi di Dio che si manifestano all'essere umano, ed ogni ignoranza o atto di ribellione nei confronti di esse condurrà inevitabilmente al disfacimento».