Breve viaggio nella storia dei Trionfi – Il Carro

Immagini dipinte a mano (dal 1450 al 1500 circa)
Sulla carta Visconti-Sforza compare una dama bionda assisa su un carro trionfale trainato da due cavalli alati bianchi.

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La carta che si trova al Museo Civico di Catania mostra la scena frontalmente. Qui il carro è diventato quasi una scatola, in cui si trova una figura femminile che tiene in mano un globo o un disco. I cavalli non sono alati e sono condotti da due uomini.

Sulla carta Gringonneur appare un carro trionfale a piattaforma, visto di fronte. Qui il protagonista è un giovane uomo che porta una spada alla cintura e tiene in alto un'alabarda con la mano destra. I cavalli non sono alati e non hanno conducenti.

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Prima tradizione di carte stampate (dal 1500 al 1700 circa)
Un frammento di una carta stampata italiana del XV o XVI secolo mostra un carro a forma di conchiglia a pettine in cui viaggiano diverse persone; una figura alata sopra di loro probabilmente tiene le redini e guida il veicolo.

L'immagine del foglio Rosenwald è più prosaica: mostra un carro a forma di scatola trainato da due cavalli, in cui una figura maschile coronata sta in piedi con un globo nella mano sinistra e la spada nella destra.

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La carta parigina seicentesca presenta una scena molto più dinamica e originale: un uomo dall'aspetto trionfale siede in modo precario sul carro, davanti al quale non ci sono cavalli bensì due oche; a lato del carro, un giovane alza un bastone come se volesse colpire o spronare i volatili.

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La carta marsigliese mostra di nuovo una scena statica e frontale, con un carro a forma di scatola sormontato da una sorta di baldacchino. Il protagonista è un giovane coronato che impugna uno scettro e sopra la corazza indossa delle particolari spalline a forma di faccia. Sul carro appare un sigillo a forma di scudo con due lettere incise. I cavalli sono molto piccoli e, poiché sono visti di fronte, sembrano un'unica creatura con due teste.

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Prime versioni esoteriche (mazzi del 1888-1910)
Wirth raffigura delle stelle sia sulla copertura del carro sia sulla corona del conducente e trasforma i cavalli in sfingi, una bianca e una nera. La parte anteriore del carro è abbellita da simboli di derivazione egizia, compreso un disco solare alato.

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I simboli egizi appaiono anche nella parte frontale del carro di Waite, come pure le sfingi e le stelle.

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La carta della Golden Dawn mostra un guerriero che attraversa il cielo guidando una biga trainata da due cavalli, uno bianco e uno nero. L'asta della biga culmina in una decorazione a forma di testa di falco o di aquila.

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L'immaginario simbolico della carta
Nelle antiche carte dipinte a mano compare sempre una figura femminile: l'idea originaria era infatti quella, semplice e familiare fin dall'antichità, della Vittoria alata che si staglia su un carro trionfale. L'appellativo originario della carta era appunto “La Vittoria”: tale epiteto, essendo associato al settimo arcano maggiore, ha un'interessante correlazione con la settima Sefirah dell'Albero della Vita, generalmente considerata quella della Vittoria.

Nelle versioni più antiche, la scena viene presentata di lato. Nel corso del tempo, però, il carro è stato spesso raffigurato frontalmente. Un altro cambiamento sostanziale ha riguardato il sesso del conducente: fin dalla seconda metà del Quattrocento, infatti, la figura femminile della Vittoria ha ceduto il passo a giovani principi o guerrieri.

Sulla carta marsigliese sono apparse delle curiose spalline a mezzaluna che raffigurano dei volti, un particolare che è stato sottolineato da pochi commentatori: l'ipotesi prevalente è che si tratti di strumenti oracolari derivanti dalla tradizione ebraica.

La tettoia stellata del carro raffigurata da Wirth e Waite evoca un parallelismo con la Visione di Ezechiele e con il misticismo relativo alla Merkaba, il veicolo metafisico capace di farci viaggiare tra le dimensioni. Si tratta di una concezione mistica ebraica, ma è anche possibile rintracciare allusioni pagane, ad esempio quella riferita al carro del dio Sole.

(segue...)


NOTA BENE: Le informazioni contenute nell'articolo sono tratte dal libro «Tarocchi e Magia» di Gareth Knight. Le immagini dei Tarocchi sono tratte dal web.