Le coppie che fanno XXI: L'Imperatore (IIII) + La Stella (XVII)

...abbondanza tra Cielo e Terra

Questa coppia di Arcani simboleggia l'abbondanza che, provenendo dal Cosmo, si riversa sulla Terra attraverso l'opera dell'uomo: la Stella mostra infatti una donna che, generosamente, feconda un fiume riversandovi dei liquidi che rappresentano la sua connessione con l'Universo. Le energie canalizzate dalla Stella vengono ricevute dall'Imperatore, che le trasforma in risorse concrete: buona salute, fertilità, prosperità. La Stella, insomma, incarna la benevolenza dell'Universo di cui l'Imperatore applica le leggi: egli, infatti, impara a comunicare direttamente con le forze cosmiche, tingendo così di umiltà e tenerezza il proprio regno. Per ricambiare l'opera della donna dell'Arcano XVII, l'Imperatore la rafforza offrendole la potenza, la concretezza e la saggezza della propria azione.


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Credo di aver imparato molto bene la lezione insita in questa coppia di Arcani: la mia vita, infatti, mi ha insegnato (in maniera non certo tenera) quanto sia importante aver fiducia nell'Universo senza, tuttavia, perdersi in vagheggiamenti tanto dispendiosi quanto privi di utilità e concretezza. Entrambe le figure esprimono grande abbondanza: la donna dell'Arcano XVII riceve dal Cielo la ricchezza con la quale poi feconda incessantemente la Terra, in modo che l'Imperatore possa goderne. E' un bellissimo messaggio, che ci invita ad attingere dall'Universo tutto ciò di cui abbiamo bisogno, non solo dal punto di vista spirituale ma anche da quello squisitamente materiale.


Occorre, però, considerare anche l'altra faccia della medaglia: se non si è ben radicati e centrati in se stessi, si rischia di perdere il filo, fraintendendo il significato delle proprie intuizioni o dei segnali che si ricevono. In altre parole, bisogna evitare di trattare lo Spirito alla stregua di un bancomat al servizio dei desideri dell'ego: anche se si tratta di desideri inerenti l'ambito spirituale dell'esistenza, infatti, non è detto che rispecchino il massimo bene per noi. Ci sentiamo spesso in diritto di ottenere tutto ciò che vogliamo – e ingiustamente penalizzati dalla vita se non riusciamo nel nostro intento - ma la verità è che dobbiamo imparare ad essere un po' più umili e a riconoscere i limiti (notevoli, a volte) della nostra visione personale.


Tutto ciò sottintende anche la necessità di mettere da parte ogni forma di ingenuità, poiché quest'ultima rappresenta uno degli aspetti più insidiosi dell'ego. Io ho impiegato molti anni ad interiorizzare questa lezione e ancora oggi, talvolta, gli eventi della vita mi inducono a dubitare delle mie intuizioni: naturalmente è normale – e anche sano – avere dei dubbi, ma è anche importante credere nella propria verità interiore e avere fiducia nella benevolenza dell'Universo, senza mai dimenticare la consistenza comunque illusoria di tutto ciò che avviene sul piano fisico.