Il significato profondo di questa coppia di Arcani è illustrato in maniera esemplare dalla storia di Beatrice Vio, una ragazza che, non ancora adolescente, ha dovuto affrontare un'esperienza terribile dalla quale, tuttavia, è emersa più forte che mai.
Questi due personaggi si aiutano reciprocamente a non perdersi nella notte: senza la luce dell'Eremita, l'Appeso rischia di smarrirsi per sempre in se stesso; senza l'immobilità dell'Appeso, l'Eremita potrebbe non concludere mai la propria ricerca.
L'Arcano Senza Nome costituisce un antidoto all'intransigenza de La Giustizia: quest'ultima, infatti, impara dall'Arcano XIII che il vero equilibrio consiste nell'accettare il cambiamento, anche se questo può provocare una vera e propria rivoluzione.
Il rapporto tra Carro e Temperanza può essere letto in chiave ecologica: il Principe del Carro è la rappresentazione dell'uomo che va alla scoperta del mondo, ma sappiamo quanto possa essere distruttivo questo implacabile desiderio di conquista.
La felicità penetrava ogni molecola del mio corpo. Fino a quando non è scattato il senso di colpa. La voce del mio ex marito mi ha bisbigliato all'orecchio: "E' per questo che hai distrutto il nostro matrimonio?"
Un bambino che non guarda dove va e che va a sbattere contro un adulto "per caso", due studenti a cui "capita" di camminare verso casa insieme: questi non sono incontri casuali, ma potenziali occasioni di reciproco insegnamento.
Questa coppia di Arcani simboleggia l'abbondanza che, provenendo dal Cosmo, si riversa sulla Terra attraverso l'opera feconda dell'uomo.
La passionalità dell'Imperatrice si imbatte nella ricezione senza limiti della Luna: il loro incontro è come una bomba in cui l'energia creativa dell'Imperatrice, assorbita dalla capacità ricettiva della Luna, si moltiplica in proporzioni cosmiche.
Un eccesso di energia solare, si sa, può bruciare e inaridire il paesaggio: la Papessa deve in qualche modo proteggersi dall'invadenza del Sole, ed è forse per questo motivo che lei vive al chiuso e che la sua pelle è bianca...
Il Mago, che in maniera più o meno consapevole tende costantemente all'elevazione e alla ricerca delle forze dell'Alto, trova nell'Angelo del Giudizio il più elevato grado di evoluzione cui la Coscienza possa aspirare.